domenica 13 ottobre 2024

Autunno (Brownie alle noci)

 Penso che l'autunno sia una stagione riflessiva: tutto gradualmente rallenta, gli alberi lentamente cambiano aspetto e colori, persino l'aria sembra indurre a ritmi più blandi. Non c'è più quella frenesia estiva che spesso ci induce ad essere sempre super impegnati, sempre sul pezzo. Adesso è tempo di rallentare, pensare, guardarsi attorno, ma con calma. Le giornate di pioggia invitano a trascorrere il tempo a casa, sul divano, con un buon libro, una tisana e un plaid per stare al caldo, e se il tempo è ancora buono, anche se l'aria è frizzantina, mi piace andare per boschi, in silenzio o quasi, a cercare castagne, a vedere le foglie secche che cadono, ad annusare la terra umida. 
Una volta a casa però accendere il forno è praticamente obbligatorio, per completare il quadro stagionale!
Un dolcino. Tanto tanto goloso e coccoloso. Per essere onesti è una discreta porcata che gronda burro e cioccolato. Il classicone americano che però non avevo mai preparato. Visto che il piccolo maschio alfa ha scoperto un amore folle e viscerale per le noci, ne ho aggiunte un bel pò all'impasto... giusto per aumentare un pò il carico calorico!
Che dire? Buona colazione, merenda e peccato di gola a tutti!




BROWNIE alle NOCI 

Ingredienti:
2 uova 
120 di cioccolato fondente 
120 g di burro 
60 g di farina 00
150 g di zucchero di canna 
1 cucchiaino di caffè solubile 
100 g di noci sgusciate 
Cacao zuccherato (facoltativo)

Far sciogliere a bagnomaria il cioccolato assieme al burro mescolando continuamente. Appena si è formato un amalgama fuso e omogeneo togliere dal fuoco e  aggiungere lo zucchero, sempre mescolando. Sbattere le uova per un minuto e versarle nel composto di cioccolato e burro. Dopo aver mescolato aggiungere anche la farina e il caffè solubile setacciati insieme e, alla fine, le noci. 
Rivestire una piccola teglia quadrata o rettangolare (circa 20 cm di lato) con carta da forno e versare il composto ottenuto. 
Infornare in forno preriscaldato a 160°C e cuocere per 45-50 minuti (il centro della torta deve essersi addensato).
Sfornare e lasciare raffreddare completamente. Cospargere con il cacao zuccherato e tagliare a quadrotti prima di servire. 
Buon appetito!

N.b.: se non avete a disposizione lo zucchero di canna andrà bene anche lo zucchero bianco sebbene il gusto finale sarà meno aromatico.



sabato 27 luglio 2024

Un'estate al gusto di limone (Pasta nasello e limone)

Se c'è un sapore che, secondo me, sa di fresco e d'estate, quello è sicuramente il limone. Durante un torrido pomeriggio in spiaggia non cercherò refrigerio in alcun tipo di gelato ma in un ghiacciolo al limone. Al massimo una granita. Sempre e solo rigorosamente al limone. In cucina un qualunque piatto, anche a temperatura lavica, avrà sempre una sensazione di freschezza se viene aggiunto un pò di limone. Amico fidato di fritti misti e grigliate, usato per "sgrassare la bocca" e "per digerire".
A mio parere un valido alleato anticaldo! E poi non dimentichiamo che è ricchissimo di vitamina C!
Verrebbe da pensare che casa nostra sia strapiena di limoni.....e invece no! La cosa incredibile è che tanto piacciono a me i limoni, tanto sono odiati dal piccolo maschio alfa! Si, proprio lui, la piccola idrovora che ingurgita di tutto! Tranne qualunque cosa, dolce o salata, che contenga anche solo una goccia di succo di limone! Non lo tollera proprio!
Ed ecco che tutte le mie ricette limonose vengono riposte quasi sempre nel dimenticatoio. 
Ma adesso il piccolo maschio alfa è al mare coi nonni ed io e il grande maschio alfa ci sbizzarriamo in cucina con tutte quelle ricette che al piccolo di casa proprio non piacciono: insalata di trippa, gamberoni, guacamole, peperoni e, ovviamente, piatti a base di limone!
Come questo primo piatto tanto semplice quanto gustoso e, perché no, pure rinfrescante. Provare per credere!




PASTA con NASELLO, LIMONE e BASILICO 

Ingredienti (per 3-4 persone):
300 g di pasta corta
300 g di filetti di nasello (solo polpa, senza pelle nè lische)
Uno spicchio d'aglio 
2 limoni biologico
olive nere
basilico fresco
olio evo
sale
pepe nero


Per prima cosa lavare bene i limoni in acqua corrente, poi, usando un rigalimoni o una grattugia fitta, raccogliere solo la parte gialla della buccia dei limoni e tenerla momentaneamente da parte. 
Cuocere la pasta (il formato che si preferisce) in abbondante acqua bollente salata. 
Durante la cottura della pasta preparare il condimento di pesce: in un tegame antiaderente scaldare 3-4 cucchiai di olio evo con lo spicchio d'aglio sbucciato e schiacciato: quando inizia a sfrigolare aggiungere i filetti di nasello. Rosolare il  pesce per qualche minuto su tutti i lati. Eliminare l'aglio, poi salare e pepare a piacere. Sfaldare il pesce con una forchetta in modo da sminuzzarlo tutto, aggiungere le olive tagliate a rondelle (quantitativo a piacere), poi sfumare con il succo del limone. Tutta l'operazione non richiederà più di 10 minuti. 
Scolare la pasta al dente e farla saltare velocemente nel tegame insieme al nasello. Aggiungere eventualmente poca acqua di cottura della pasta per creare più sughetto. Un minuto prima di spegnere il fuoco aggiungere abbondante basilico spezzettato a mano e la scorza dei limoni finemente sminuzzata.
Servire subito. 

N.b.: Oltre al nasello si possono usare anche altri tipi di filetti di pesce come merluzzo, persico, pangasio....
Se non avete a disposizione pesce fresco andranno benissimo anche i filetti surgelati opportunamente scongelati. 





domenica 21 luglio 2024

Le buone intenzioni (Insalata di carote, zucchine e ceci)

 Complice il gran caldo che finalmente è arrivato e un paio di chiletti messi su a causa della rilassatezza cui sono preda da un po' di tempo a questa parte, ho deciso di rimettermi in riga e concentrarmi su una alimentazione più leggera (anche se non meno gustosa).
Nella infinita lista di ricette da provare e testare, questa vi stazionava da decisamente troppo tempo, e dato che l'orto al momento è super prolifico di zucchine, perchè non cogliere l'attimo (oltre alle zucchine)?
Ricetta (se così la vogliamo chiamare) a prova di tutti i disadattati in cucina: senza cottura, zero sbattimento. L'unico pericolo è rappresentato dall'apertura del barattolo di ceci ma se usate il tetrapak non ci saranno problemi!
Per il resto, ingredienti semplici ma saporiti e colorati. Perché anche l'occhio vuole la sua parte e a me, un piatto del genere mette proprio di buonumore! Basta aggiungere una fetta di pane fresco o un pezzo di schiacciata e avrete un piatto completo, fresco e appagante. 




Ingredienti (per 2 persone):
3 carote 
2 zucchine 
250 g di ceci lessati 
Olive nere denocciolate 
1 spicchio d'aglio 
Prezzemolo fresco 
Pasta d'acciughe
Olio evo 
Aceto balsamico 
Sale 
Pepe nero 

Spuntare e raschiare le carote, lavare e spuntare le zucchine poi affettare tutto con la mandolina, nel senso della lunghezza: si ottengono delle specie di tagliatelle di verdure. Se non vi volete sbattere con la mandolina potete tagliare tutto quanto a rondelle molto sottili.
Raccogliere le verdure in una terrina; aggiungere i ceci scolati e una decina di olive tagliate a rondelle. 
Preparare il condimento: tritare lo spicchio d'aglio sbucciato e privato dell'anima insieme a un mazzetto di prezzemolo fresco; stemperare mezzo cucchiaino di pasta d'acciughe in olio evo, poi aggiungere il trito di aglio e prezzemolo, un'abbondante presa di sale, pepe nero a piacere e un cucchiaio di aceto balsamico. Mescolare bene il tutto e usare l'emulsione ottenuta per condire le verdure. Servire subito. 
Buon appetito!

domenica 30 giugno 2024

Versione 2.0 (Cous Cous con pesto di rucola e limone)

 A volte ci sono delle storie legate alle ricette che pubblico, altre volte, semplicemente, no.
Non ero pronta a farmi sorprendere, almeno non da un pesto di rucola. Già anni fa avevo pubblicato quella che, per me, era la ricetta definitiva del pesto di rucola e invece mi sono dovuta ricredere: questo pesto di rucola e limone è una vera bomba!
Ogni stagione porta con sé una ricetta che diventa una costante della mia cucina, una sorta di fissazione. Beh, questo pesto è sicuramente la mia ossessione per l'estate 2024!
Un gusto pazzesco, fresco, sorprendente, non credevo che il mix di rucola e limone fosse così delizioso e invece mi sono dovuta ricredere!
P.s. questa ricetta ha ricevuto anche il pieno avallo del grande maschio alfa che sta divorando piatti su piatti di questo cous cous!




COUS COUS con PESTO di RUCOLA e LIMONE


Ingredienti (per 3 persone):
200 g di cous cous precotto
100 g di rucola fresca
1 limone ben maturo
1 spicchio di aglio
una manciata di mandorle
Gamberetti in salamoia (facoltativi)
olio evo
sale

Mettere il cous cous in una terrina (che sia chiudibile) in modo che stia ben disteso e bagnarlo con pari peso di acqua bollente leggermente salata. Smuovere appena il cous cous in modo che sia uniformemente bagnato, poi chiudere la terrina e lasciare riposare 5 minuti.
Nel frattempo porre nel bicchiere del frullatore la rucola lavata, il succo del limone, le mandorle, lo spicchio di aglio (non troppo grande) sbucciato e privato dell'anima. Aggiungere anche un cucchiaino di sale e una tazzina di olio evo e iniziare a frullare. Se il composto dovesse risultare troppo asciutto da non frullare bene, si può aggiungere altro olio, altro succo di limone o semplicemente acqua, dipende dai gusti personali e dalla intensità di gusto che si vuole ottenere.
Una volta ottenuta una cremina abbastanza liscia è pronto!
Sgranare il cous cous ormai raffreddato con una forchetta e condirlo con il pesto appena preparato e lasciare insaporire almeno una decina di minuti (meglio in frigorifero). È già buono così ma a me piace completare il piatto con i gamberetti in salamoia scolati e sciacquati sotto acqua corrente. Niente vieta di usare gamberetti freschi appena sbollentati o saltati in padella: questa è solo la versione con il più basso tasso di sbattimento, senza praticamente accendere i fornelli. 
Servire fresco. 



N.b.1 Il pesto si conserva splendidamente in frigo per un paio di giorni ed è ottimo anche spalmato sul pane per crostini e bruschette. 

N.b.2 Per una versione vegana, sostituire i gamberetti con una dadolata di peperone spadellata con aglio e olio fino a che non è morbido. 

giovedì 9 maggio 2024

Tempo pazzerello (Quiche primavera)

Non so come è stato in altre zone d'Italia ma in Toscana il meteo è decisamente impazzito: freddo, caldo, caldo freddo, pioggia ma non troppo freddo, pioggia, pioggia, pioggia, caldissimo...... un delirio!
Scegliere l'abbigliamento al mattino è diventato un gioco di società in cui se perdi ti becchi raffreddore, tosse, mal di gola e, per i più fortunati, anche una bella bronchite! Il fantomatico abbigliamento a cipolla talvolta non è sufficiente, se non vogliamo sembrare imbottiti come l'omino Michelin!
Il cambio dell'armadio è diventato una sfida impossibile: ormai nel mio coabitano felicemente piumini e canotte, in un disordinato guazzabuglio 4 stagioni. Trovare un particolare capo di abbigliamento è, al momento, solo questione di fortuna.
E' in questa situazione di incertezza metereologica che è iniziato il mese di maggio, il mese che dovrebbe essere dedicato alle gite fuori porta e ai pic-nic piuttosto che al Benagol e all'aerosol; ma siccome la speranza è l'ultima a morire io, ottimista, mi sono anticipata preparando una bella torta salata con tante verdurine di stagione. Sia mai che mi faccia trovare impreparata da una bella giornata di sole! E se il tempo continua ad essere freddo e piovoso, pazienza! Vorrà dire che la torta salata me la gusterò in casa davanti alla TV!






QUICHE PRIMAVERA

Ingredienti:
1 rotolo di pasta sfoglia (o briseè)
125 g yoghurt bianco
250 g ricotta
1 zucchina
1 porro (sostituibile con un grosso cipollotto fresco)
2-3 carote
1 bicchiere di piselli surgelati
pomodorini a piacere
basilico fresco
2 uova
sale
olio evo
pepe nero (facoltativo)


Raschiare le carote e grattugiarle con la grattugia a fori larghi. Fare lo stesso con la zucchina lavata e spuntata. Lavare e affettare anche il porro (dopo avere eliminato le radichette). In un tegame soffriggere il porro con 2-3 cucchiai di olio evo, poi aggiungere i piselli surgelati e un bicchiere di acqua. Lasciare prendere il bollore, poi salare, incoperchiare e abbassare la fiamma: lasciare cuocere una decina di minuti (l'acqua si deve essere completamente asciugata). Verso fine cottura aggiungere anche la zucchina e le carote grattugiate: a loro occorreranno massimo un paio di minuti di cottura.
Nel frattempo, in una terrina, sbattere insieme la ricotta, lo yoghurt, le uova e un mazzetto di basilico tritato. Aggiungere le verdure cotte al composto di ricotta e mescolare fino ad amalgamare il tutto. Aggiustare eventualmente di sale e, se piace, pepare leggermente.

Stendere la pasta brisee in una teglia e versare il composto all'interno, livellare e guarnire la superficie coi pomodorini tagliati a metà. Infornare in forno preriscaldato a 200°C per 30-35 minuti su un livello del forno medio-basso: in questo modo la base della torta salata risulterà ben cotta e la parte superiore non rischierà di bruciare.
Sfornare e lasciare raffreddare completamente prima di servire.
Buon appetito!




mercoledì 24 aprile 2024

AperInstagram

 Ammetto che mi piace trascorrere parte del mio tempo libero spippolando sui social, spesso alla ricerca di ispirazione per nuove ricette da proporre in casa ai miei amati maschi alfa e non solo. E' altrettanto vero che tale ricerca sempre più frequentemente si concentra su preparazioni veloci, a bassissimo livello di sbattimento, che però abbiano una resa soddisfacente, se non proprio "WoW!"
Ecco, la ricetta di oggi è la perfetta summa di quello che cerco sui social in termini di ricette: veloce, versatile, saporita e che fa una bella figura in tavola (= instagrammabile). 
Che poi alla fine si tratta di sfizietti di sfoglia farciti a piacere. Però sono più veloci da assemblare rispetto ai soliti involtini, cornetti, panzerotti ecc. ecc. e sono comunque simpatici da servire. 
Insomma mi è parsa l'idea perfetta per un aperitivo last minute o per un antipastino che plachi i miei famelici congiunti prima della portata principale!
Fatemi sapere cosa ne pensate!




SFIZI di SFOGLIA FARCITA

Ingredienti:
2 rotoli di pasta sfoglia rettangolare
200 g di formaggio spalmabile (Philadelphia, stracchino, crescenza, ricotta, robiola o un mix di uno o più di questi)
Condimenti a piacere: salamino piccante, pomodorini, origano, pesto, cipolle, porri, olive, capperi, acciughe...
latte

Stendere il primo rotolo di pasta sfoglia sulla leccarda del forno mantenendo la carta forno che ha incorporata. Lavorare il formaggio spalmabile che si preferisce con qualche goccia di latte per renderlo più morbido: io ho usato un mix di stracchino e ricotta in uguale quantità.
Distribuire uniformemente il formaggio sulla prima sfoglia e poi coprire con il secondo rotolo di pasta sfoglia. Spennellare la superficie di latte poi, con l'aiuto di una rotella da pizza (ma va ben anche un qualunque coltello, meglio se a lama piatta), effettuare 5 tagli sia nel senso della lunghezza che nel senso della larghezza così da ottenere 36 rettangolini. Adagiare sopra ogni rettangolino un condimento a piacere: io ho usato salamino piccante, pomodorino con sale, zucchero, origano e glassa di aceto balsamico, cipolle in agrodolce (cipolle tagliate a fettine e cotte in padella con olio, miele, sale e aceto balsamico) ma niente vieta di sbizzarrirsi con la fantasia. 
Infornare a caldo a 200°C nella parte medio-bassa del forno per 20-25 minuti, fino a che la superficie non è dorata e croccante, poi sfornare e lasciare intiepidire (o raffreddare completamente) prima di servire con un calice di prosecco o una birretta fresca!
Buon appetito!







domenica 7 aprile 2024

Rispetto (Inzimino di trippa)

A volte penso che vorrei diventare vegetariana. Talvolta persino vegana. Principalmente per questioni di sostenibilità ambientale. Partendo da questo presupposto posso dire di aver ridotto in modo piuttosto consistente il consumo di carne.  Poi ci sono giorni, invece, in cui la voglia di ciccia è prepotente, quasi una necessità fisica, e allora cedo. Cedo, si, ma con rispetto e umiltà: niente tristi petti di pollo alla griglia o bracioline stracotte e dure come solette per lenire i sensi di colpa da eccesso di calorie. Adesso, quando mangio carne, voglio che sia qualcosa di veramente buono e appagante e goloso. Insomma: questa povera bestia si merita una degna fine! 
Per restare in tema di rispetto è giusto anche non sprecare nulla dell'animale ed ecco allora che entrano in gioco le frattaglie, considerati tagli poco pregiati, se non proprio di scarto, ma che se ben cucinati sono una meraviglia della cucina povera italiana. 
Oggi ho usato la trippa e l'ho cucinata in modo un pò diverso dal solito, come l'abbiamo mangiata in un ristorante di frattaglie che ci piace molto: in inzimino, con gli spinaci. Che dire....una bomba di gusto!




INZIMINO di TRIPPA


Ingredienti (per 4-5 persone):
800 g di trippa precotta
400 g di spinaci freschi
3 spicchi di aglio
1 bicchiere di vino bianco secco
400 ml di pomodori pelati (una lattina)
olio evo
3 bacche di ginepro
peperoncino fresco (facoltativo)
sale

Sciacquare molto bene la trippa sotto acqua corrente, poi asciugarla con carta assorbente e tagliarla a striscioline spesse circa 1 cm. Tagliare via le radici degli spinaci e lavarli accuratamente per eliminare eventuale terra depositata sulle foglie.
In un largo tegame a bordi alti soffriggere a fiamma vivace gli spicchi d'aglio sbucciati e schiacciati insieme alle bacche di ginepro e ad un fondo di olio evo (in quantità tale da coprire appena il fondo del tegame). Prima che l'aglio si scurisca aggiungere la trippa a striscioline e farla rosolare qualche minuto mescolando. Salare leggermente e poi sfumare con il vino. Quando l'alcool sarà evaporato aggiungere anche gli spinaci ben scolati e mescolare. Dopo che gli spinaci saranno ben appassiti versare anche i pomodori pelati schiacciati e il peperoncino (se piace) tagliato a pezzetti e portare a bollore: a questo punto abbassare la fiamma al minimo e incoperchiare. Lasciare cuocere dolcemente per circa un'ora, mescolando di tanto in tanto, in modo che tutti i sapori si amalgamino tra loro. Trascorso questo tempo togliere il coperchio, aggiustare eventualmente di sale e far asciugare un po' il sughetto fino alla consistenza desiderata (a me piace abbastanza brodosa).
Servire calda con tanto tanto pane, meglio se arrostito. In effetti è buonissima anche sopra un bel crostone!
Buon appetito!