Sentendomi parte in causa mi sono chiesta perché una donna incinta si dice "in stato interessante". Sono giunta alla conclusione che effettivamente è interessante: non ho mai ricevuto così tanta attenzione in vita mia e non solo da parte di amici e parenti ma, soprattutto, da parte di perfetti sconosciuti. Non sono abituata a sentirmi al centro dell'attenzione e la cosa talvolta mi mette un po' in imbarazzo: quando ignote anziane signore di paese mi fermano chiedendomi sesso, nome e data presunta del parto penso sempre che mi abbiano scambiata per qualcun altra. La cosa ha poi degli innegabili risvolti negativi. Tipo: mi viene chiesto di continuo quando "fa la luna". Ora....io non sono un astronomo e non ho la più pallida idea in quale fase lunare ci troviamo; oltre a ciò il mio pargolo non è un campo di pomodori e ciò che può avere qualche sciamanico collegamento con l'agricoltura dubito molto lo abbia con l'inizio del mio travaglio!
Altra situazione più frequente di quanto io riesca a sopportare, che mi pone in grande difficoltà con sconosciute ma espansive signore, si verifica quando, dopo le suddette domande di rito, improvvisamente e senza chiedere il permesso, "tac" mi piazzano la mano sulla pancia per accarezzarmi. Orrore!!! Posso sopportare il contatto fisico da chi conosco, non da quelle stesse vecchiette sempre pronte a investirmi con il carrello al supermercato! Mi fanno sentire come se fossi una specie di portafortuna da strofinare tipo la Fontana del Porcellino di Firenze! Non riesco proprio a tollerarlo. Giuro che ieri sono stata vicina a schiaffeggiarne una particolarmente insistente. Poi mi sono limitata ad arretrare e incrociare le braccia sul petto: non sa quanto ha rischiato!!!
Un consiglio generale per chi ha la passione per le pance: chiedere il permesso è segno di educazione e la futura mamma, che può essere già molto stanca e nervosa per la gravidanza, lo apprezzerà!
Personalmente, più di una panciona, trovo molto più interessante un bel piatto di crostacei: mi fanno letteralmente impazzire! Sarei capace di mangiarne tutti i giorni, in tutti i modi possibili. Oggi una ricetta super-classica e super-buona: scampi in guazzetto (sostituibili con gamberi o gamberoni), per premiarmi per non aver ancora preso nessuno a ceffoni!
SCAMPI in GUAZZETTO
Ingredienti (per 2-3 persone):
400 g di scampi
10-15 pomodorini (ciliegini, datterini, piccadilly ...)
1 bicchiere di vino bianco secco
2 spicchi di aglio
prezzemolo fresco
1/2 peperoncino fresco piccante (facoltativo)
olio evo
sale
Sbucciare i due spicchi di aglio, schiacciarli e farli soffriggere a fuoco vivace in una casseruola con 3 cucchiai di olio evo e il peperoncino tagliato a fettine. Lavare gli scampi sotto acqua corrente, poi aggiungerli al soffritto di aglio, olio e peperoncino. Farli saltare un paio di minuti, poi sfumare con il vino.
Lavare e tagliare a spicchi i pomodorini e, quando l'alcool è evaporato, aggiungerli agli scampi. Incoperchiare e lasciare cuocere per una decina di minuti, fino a che i pomodorini sono cotti e si è formato un bel sughetto sul fondo. Aggiustare di sale e qualche minuto prima di togliere dal fuoco spolverizzare con abbondante prezzemolo tritato. Servire subito con fette di pane tostato.
Buon appetito!
Era un po' di tempo che non passavo di qua e mi ero persa qualche novità importante!congratulazioni!!
RispondiEliminaPS: non ho esperienza in merito, ma pure a me non farebbe impazzire lo sconosciuto che mi tocca la pancia ;)
Un abbraccio, Chiara