Eccomi alla fine. Ultimi giorni in Florida e ultimo post dedicato. Doveva succedere prima o poi. "Era l'ora!" penserà qualcuno. Ancora non eravamo ripartiti che già la nostalgia si faceva sentire: ogni palma, ogni raggio di sole parlava di tutto quello che non avrei più visto al rientro. Mentre cercavo di imprimere bene tutto nella memoria mancava solo una tappa per completare il viaggio, qualcosa che rientrava nella mia personalissima lista di "cose da fare prima di morire": vedere dal vivo una partita di basket NBA, uno degli sport-simbolo degli USA e che io adoro guardare. Caso vuole che la squadra dei Miami Heat sia attualmente considerata la più forte (anche se io sono una tifosa dei Los Angeles Lakers e di Kobe Bryant in particolare!), quella con i giocatori più forti e famosi, nonchè detentrice del titolo: come fare a resistere??? Così siamo andati all'American Airlines Arena per assistere ad uno spettacolo da cui noi italiani avremmo solo da imparare: un intero, enorme palazzetto gremito fino al soffitto (ne sono sicura visto che, per non spendere un occhio della testa, avevamo i posti talmente in alto che potevamo toccarne il soffitto, in senso letterale!), strapieno di allegre e festose famigliole americane educatamente sedute al loro posto per tutto il tempo della partita. I cori e il tifo sono pilotati dall'organizzazione e tutto si svolge in un clima allegro, rilassato ed educato: niente insulti, niente caos, niente barriere per proteggere atleti che sono indubbiamente tra i più pagati al mondo. Eppure è tutto molto civile, niente a che vedere con le scene apocalittiche a cui siamo abituati negli stadi di calcio italiani. Ecco una foto dell'American Airlines Arena fatta dalla nostra piccionaia prima dell'inizio della partita.
La partita? Uno spettacolo per chiunque sia un'appassionato di questo sport per nerboruti spilungoni!
La ricetta di oggi non c'entra niente con l'America dato che appena ho messo piede in aeroporto ormai mi sentivo già a casa. Per di più adesso siamo nei giorni della merla, è un freddo birbone e c'è bisogno di un bel comfort-food caldo e facile da preparare: in 15 minuti è pronto per la gioia del maschio alfa (che adora gli omogeneizzati, ops...volevo dire le vellutate!) e anche della mia che non devo spignattare 3 ore e sporcare 85 tegami per avere una cenetta deliziosa!
VELLUTATA di FAGIOLI ai FUNGHI
Ingredienti (per 3 persone):
400 g fagioli borlotti lessati
50 g pancetta stagionata a dadini
300 g funghi champignon freschi
1 rametto di rosmarino
2 foglie di salvia
1 spicchio d'aglio
brodo vegetale (facoltativo)
olio evo
sale, pepe nero
Lavare bene i funghi, asciugarli e tagliarli grossolanamente. In un padellino scaldare un paio di cucchiai di olio evo e lo spicchio d'aglio sbucciato e schiacciato. Eliminare l'aglio prima che diventi scuro e aggiungere la pancetta. Far rosolare un paio di minuti, poi aggiungere anche i funghi. Salare (poco), pepare a piacere e lasciare cuocere al massimo una decina di minuti (fino a che i funghi non sono cotti), poi spengere il fuoco.
In una casseruola scaldare 2-3 cucchiai di olio evo insieme alla salvia e al rosmarino: quando è caldo aggiungere i fagioli sgocciolati e lasciare insaporire alcuni minuti a fiamma vivace. Salare, pepare e aggiungere circa 400 ml di brodo caldo. Portare a ebollizione. Eliminare le foglie di salvia e il rametto di rosmarino e frullare con il pimer a immersione: ne deve risultare una crema piuttosto densa. Se la consistenza dovesse essere troppo soda aggiungere ancora brodo, se dovesse essere troppo liquida rimettere sul fuoco finoa che non raggiunge la densità desiderata. Servire calda gurnita con alcune cucchiaiate di funghi e pancetta.
Buon appetito!
Con questa ricetta partecipo al contest di Sale e coccole
sembra buonissima questa zuppa, io adoro i funghi! con la pancetta dev'essere proprio saporita, brava!
RispondiEliminabello il tuo blog, dopo averlo scoperto casualmente sono venuta a curiosare tra le tue ricette, tutte molto interessanti e golose, complimenti!
passa anche da me se ti va ;)
a presto,
Michela
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RispondiEliminaCiao leggy, procedo con ordine e comincio con la regressione. Ne soffro anch'io, non resisto ai parchi di divertimenti e quando ci sono mi comporto come una bambina e per me è molto più grave... ma non ci si può fare nulla! Alla partita forse non ci sarei venuta, ma d'altra parte in Spagna sono andata alla corrida quindi mai dire mai e poi se il posto è frequenatbile, perché no. Le zuppe sono fantastiche tutte e due, in bocca al lupo per il contest :) e se davvero vorrai venire a trovarmi mi farai strafelice, ti preparerò tutte le cose che vorrai assaggiare e ce ne racconteremo un bel po'. Un bacio grandissimo a presto
RispondiEliminaSempre bellissimi i tuoi racconti cara! Eh si, anche io se avessi avuto la possibilità non mi sarei persa una delle partitine così famose..e ti credo sulla parola se mi dici che è un tifo e una passione tutta diversa dalla nostra, senza violenza, ma si sa come funzionano le cose qui!
RispondiEliminaComplimenti per la vellutata, un comfort food per eccellenza...
Ti abbraccio Jeggy, passa un buon w.e.!!
Adoro i tuoi racconti Jeggi...ed anche le tue ricettine ;-)
RispondiEliminaè proprio vero qui da noi, in questa stagione, zuppe minestre e vellutate sono un must, bravissima!!
Che fantastica vacanza!!
RispondiEliminaBuonissima la zuppa...calda e confortante ^_^
Ciao Jeggy, buona settimana, un abbraccio
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