giovedì 31 marzo 2011

Il bacio di Giuda


Lo ammetto: la ricetta di oggi è un vero e proprio tradimento!
Procediamo con ordine: da qualche anno ormai rileggevo, molto incuriosita e stuzzicata, la ricetta di questo insolito plumcake salato con riso e pesto; l’unico ostacolo alla sua realizzazione era la presenza delle zucchine, ortaggio fortemente avverso all’uomo di casa. E allora, come risolvere la questione? Eliminarle mi dispiaceva troppo; però è pur vero che esiste un tacito accordo, tra me e lui, che prevede l’assenza di ingredienti da lui indesiderati nei piatti che preparo, pena il rifiuto del cibo e chissà cos’altro.
Pensa che ti ripensa, alla fine non ho resistito e mi sono organizzata in perfetto stile James Bond: innanzitutto dovevo trovare il modo di andare a far la spesa da sola, cosicchè non vedesse l’ingrediente “segreto”. Fatto.
In seguito le zucchine incriminate sono state occultate in un cassetto del frigorifero (luogo esente dalle esplorazioni maschili) fino al momento propizio, che si è presentato un paio di giorni dopo quando, tornata presto da lavoro, mi sono ritrovata da sola in cucina, lontano da occhi indiscreti. A quel punto mi sono rimboccata le maniche e via!
Il maschio si è palesato in cucina solo un’oretta dopo, quando un delizioso profumino proveniente dal forno lo ha attirato come un’ape col miele. Ma ormai era tardi per capire l’inganno.
“Mmmmm….sembra buono! Tra quanto è pronto?” …Povera creatura ignara, se non lo avessimo letteralmente spazzolato in meno di due giorni mi sarei quasi sentita in colpa!
Eh si, bello mio che stai leggendo, questa volta ti ho proprio fregato! A tua insaputa sono riuscita a farti mangiare le malefiche ZUCCHINE e ti sono pure piaciute!!!!
Non solo l’occultamento delle zucchine è riuscito perfettamente, ma mi e addirittura stato richiesto di replicare il plumcake! Che soddisfazione! L’importante è non dimenticare un bacetto prima di servirlo! :-P

Plumcake verde al riso


PLUMCAKE VERDE AL RISO

Ingredienti:

-          150 g riso
-          200 g farina
-          200 g zucchine
-          Una confezione di pesto fresco (140 g)
-          Una bustina di lievito
-          2 uova
-          1 spicchio di aglio
-          3 cucchiai di olio evo
-          2 cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato (facoltativo)
-          Menta essiccata
-          Sale

Cuocere il riso in acqua bollente salata, scolarlo al dente e raffreddarlo velocemente sotto acqua corrente.
Pulire le zucchine e grattugiarle con una grattugia a fori larghi (ecco dov’è il trucco: le zucchine si mescolano all’impasto e non si vedono!). Sbucciare l’aglio, schiacciarlo e farlo rosolare qualche minuto in una padella con l’olio. Unire le zucchine grattugiate, qualche fogliolina di menta e una presa di sale. Far cuocere a fiamma alta per circa 5 minuti, eliminare l’aglio e lasciare raffreddare.
Mettere le zucchine in una ciotola con il riso, il pesto e il formaggio grattugiato, mescolare, aggiungere le uova intere, la farina mescolata al lievito e amalgamare il tutto. Versare il composto in uno stampo da plumcake rivestito di carta da forno. Infornare a 180°C per 50 minuti, poi verificare la cottura infilzando il plumcake con uno stuzzicadenti: se resta asciutto è pronto. Lasciare intiepidire, sformare e servire freddo (quando è ancora caldo tende a sbriciolarsi: lo so perché lo abbiamo provato in entrambe le versioni!)
Un bacio e buon appetito!


Con questa ricetta partecipo al contest di Natalia di fusillialtegamino dal titolo "il plumcake-dal dolce al salato" per la categoria "plumcake salato". In extremis, ma ce l'ho fatta!




Dato che questa ricetta mi e` piaciuta proprio tanto, prendo 2 piccioni con una fava e partecipo anche al contest Riso(t)TiAmo??? de La cucina piccoLINA!

sabato 26 marzo 2011

Festeggiamento alternativo


Il 17 marzo sono stati celebrati i 150 anni dell'unita d'Italia (guarda caso proprio in concomitanza con l'irlandese festa di San Patrizio). Per quanto mi riguarda, aspettavo questo meraviglioso giovedì festivo da almeno un mese (praticamente da quando è stato dichiarato "giorno rosso" sul calendario!), anche se non proprio per motivi strettamente patriottici. Si, lo so, non è bello da dire ma preferisco la sincerità all'ipocrisia e io volevo solo starmene un giorno a casa in panciolle. Detto, fatto: il tempo è stato talmente brutto che non c'è stato modo di uscire: altro che primavera in arrivo! Complici un cielo grigio piombo e pioggia a non finire ho acceso il forno, armata di pazienza e pronta a sperimentare una lunghissima cottura per i miei amici stinchi (dopo una lunghissima marinatura). E soprattutto, per una volta, non si è trattato dei malconci stinchi del fidanzato (troppo magrolini per saziare qualcuno) ma di due deliziosi stinchetti di maiale!
Erano mesi, ormai, che volevo provare e finalmente si è presentata la giornata giusta. Così, mentre nei programmi in TV l'Italietta si sprecava in commenti a sfondo nazional-patriottico e il tricolore imperava (compreso nelle ricette: risotto tricolore, torta tricolore, carpacci tricolore etc. etc. etc.), io preparavo  qualcosa che di patriottico aveva solo l'olio d'oliva e sarebbe stato più in tono con l'Oktoberfest: lo stinco alla birra!
Però quanto era buono! Dopo averlo assaggiato credo di aver pensato che non avrei voluto mangiare nient'altro! Tra l'altro si accompagna perfettamente con le patate alla senape che ho usato come ripieno del coniglio natalizio.
Quindi: esperimento riuscito, patriottismo sotto zero ma palato super-soddisfatto!




Stinchi alla birra


STINCO ALLA BIRRA

Ingredienti per 2 persone:

- 2 stinchi di maiale
- 1/2 l birra (meglio se belga perche e più aromatica)
- 2 spicchi aglio
- 2 bacche ginepro
- 2 foglie alloro
- 1 cucchiaino di senape
- pepe in grani
- erbette aromatiche miste (salvia, rosmarino, maggiorana, timo)
- olio evo
- sale, pepe

Preparare la marinata per gli stinchi in una teglia stemperando la senape nella birra; poi aggiungere le bacche di ginepro, l'alloro spezzettato e un cucchiaino di pepe nero in grani. Immergere gli stinchi nella marinata e riporre tutto in frigo per circa 8 ore (praticamente una notte). Dopo la marinatura della carne preparare un mix aromatico con sale, pepe nero macinato, aglio tritato e erbette aromatiche. Scolare bene gli stinchi e massaggiarli per alcuni minuti con il trito preparato, in modo che si distribuisca uniformemente e in profondità. Modestamente, dopo tutti i massaggi che ho fatto al fidanzato, sono diventata bravissima e il risultato si è visto anche con gli stinchi di maiale!
Ungere leggermente la teglia da forno (a bordi abbastanza alti) con olio e adagiarvi gli stinchi. Irrorare con la marinata (prima eliminare le bacche di ginepro) e con un altro filo di olio (ne basta veramente poco).
Cuocere in forno preriscaldato a 180° C per 2 ore e mezza / 3 ore circa o comunque fino a che la marinata non si è quasi completamente asciugata e gli stinchi hanno assunto un bel color caramello.
Durante la cottura girare spesso gli stinchi e irrorarli con il fondo di cottura. Dopo la prima ora di cottura si spanderà per casa un tale delizioso profumino da far aumentare tantissimo la salivazione! Perciò occorre anche prepararsi a respingere gli assalti al forno degli altri abitanti!

Prima di servire lasciar riposare per una decina di minuti e poi...buon appetito!


Con questa ricetta partecipo alla raccolta di Single in the kitchen

Raccolta a base di birra

venerdì 18 marzo 2011

Una sera per caso


Prendiamo un qualunque venerdì di una qualunque settimana lavorativa: torno la sera a casa inerpicandomi su per le scale tanto sono stanca, apro la porta e sul fornello...NIENTE.
La mia dolce metà mi viene incontro sorridendo per salutarmi e la prima cosa che mi dice qual' è??? "Ciao cara, cosa si mangia per cena?"....Maledizione.
Ovviamente nessuno ha ancora avuto il tempo di andare a fare la spesa, così so che le scorte di viveri settimanali sono al limite. Comunque fiduciosa apro il frigorifero e… se non presto attenzione vengo risucchiata dal vuoto cosmico che regna all'interno. Se iniziassi a urlare probabilmente sentirei l'eco!
A questo punto lo sconforto prende il sopravvento: di uscire a cena con capelli sconvolti e occhiaie non se ne parla e allora che preparo? Niente uova, niente salumi, niente pane. Ho fame e ho bisogno di qualcosa di veloce!
Inizio a rovistare in dispensa e scovo una confezione di cous-cous precotto. Si, ok, ma come lo condisco?
Torno al frigo (sempre ben attenta a non esserne inghiottita) e guardo nei cassetti della verdura: solo carote e un cavolfiore piccino picciò che implora di essere mangiato. E' un inizio. Magari nel congelatore ci sono ancora dei piselli. Infatti! E le spezie non mancano mai. D’altronde come si può resistere al fascino esotico del curry?.... Eureka! Ci sono: che sia cous-cous speziato alle verdure!

Bello, colorato e profumato...alla fine il risultato è stato talmente soddisfacente che l'ho preparato per 2 settimane di fila su gentile richiesta del consorte che stavolta non si è nemmeno lamentato per l'assenza di fauna nel piatto! Beata arte dell'arrangiarsi!

Cous-cous speziato alle verdure

COUS-COUS SPEZIATO ALLE VERDURE

Ingredienti:
250 g cous-cous precotto
3 carote
1 tazza piselli surgelati
1 cavolfiore piccolo
1 cipolla
3 spicchi d'aglio
cumino
curry
miscela di spezie per “vegetable masala” (un fantastico acquisto compulsivo al mercatino equo e solidale)
1 bustina zafferano
olio evo
sale, pepe

Suddividere il cavolfiore in cimette e lavarlo. Grattare la parte esterna delle carote. Cuocere al vapore per una ventina di minuti carote e cavolfiore. Far bollire i piselli nel forno microonde o nell'acqua utilizzata per cuocere al vapore le altre verdure.
Scaldare una pentola con 250 ml di acqua e 3 cucchiai di olio evo; quando l'acqua bolle salare leggermente e sciogliervi lo zafferano.
Aggiungere il cous-cous all'acqua bollente e mescolare con un cucchiaio di legno in modo che si bagni uniformemente e si gonfi. Incoperchiare e lasciar riposare 2 minuti.
Tritare finemente gli spicchi di aglio e affettare sottilmente la cipolla. Soffrigere aglio e cipolla in un largo tegame (dovrà contenere il cous-cous) con 5 cucchiai di olio e poca acqua. Quando la cipolla è trasparente aggiungere le carote cotte al vapore tagliate a tocchetti, i piselli sgocciolati dall'acqua di cottura e le cimette di cavolfiore. Salare, pepare e aggiungere un cucchiaino di miscela di spezie e un cucchiaino abbondante di curry. In un mortaio pestare leggermente un cucchiaino di semi di cumino, poi aggiungerlo alle verdure, mescolare il tutto e lasciar insaporire a fuoco medio per 5 minuti.
Nel frattempo sgranare con una forchetta il cous-cous, che avrà assunto il bel colore giallo dello zafferano e poi versarlo nel tegame con le verdure. Rimestare bene per amalgamare il tutto. Servire sia caldo che freddo.
A mio avviso ci sarebbero stati benissimo anche dei ceci ma la dolce metà non sopporta proprio cotali legumi, perciò ho dovuto farne a meno.
In ogni caso...Buon appetito!

sabato 12 marzo 2011

Paura

Poco prima di Natale mia mamma, evidentemente preoccupata per quello che avrei potuto preparare per il fatidico pranzo natalizio, mi regalò due fantastici libri di cucina.
“Grazie mamma! Però potevi anche aspettare Natale per darmi i regali…”
“Ma questo non è il regalo di Natale: è solo che mi piacevano e ho deciso di prenderteli!”
“Che strano!” ho pensato io, “Ormai è un bel po’ che cucino… chissà perché le è venuto in mente solo ora di regalarmi dei libri di cucina?!”
Col senno di poi posso dire che, secondo me, questa era paura: i miei genitori, spaventati dal simpatico fidanzato che sempre si diverte a raccontare aneddoti sui miei pastrocchi in cucina, hanno pensato bene di correre ai ripari; così, dopo aver gentilmente declinato più volte le loro offerte di aiuto, hanno probabilmente deciso di aiutarmi dall’esterno cercando di ispirarmi (secondo i loro gusti) con dei libri. Sfiduciati! Come è ormai ben noto il pranzo di Natale è stato un successone… e me ne vanto!
Nonostante ciò i libri sono rimasti e sono una continua fonte di ispirazione: la ricetta di oggi è tratta dal libro sul cioccolato (mia mamma, guarda caso, ne è golosa) e mi ha dato molta soddisfazione. Si tratta di un plumcake da colazione, semplice da preparare: morbido e coccoloso… mette subito di buon umore.


PLUMCAKE di RICOTTA e CIOCCOLATO

Ingredienti:
250 g farina bianca
150 g ricotta
100 g cioccolato fondente
200 g zucchero
50 g granella di nocciole
50 g burro
2 uova
1 bustina vanillina
1 bustina di lievito per dolci
latte
sale

In una terrina capiente sbattere a lungo le uova con lo zucchero, fino ad ottenere un composto spumoso e gonfio. Aggiungere a filo il burro completamente sciolto (ma non bollente, altrimenti le uova si cuociono!) e mescolare bene.
In un pentolino sciogliere a fuoco molto basso il cioccolato fondente con una tazzina di latte, poi lasciare raffreddare.
Unire la ricotta, un pizzico di sale e la vanillina. Mescolare la farina con il lievito e aggiungere all’impasto di uova e ricotta. Se il tutto dovesse risultare troppo denso, aggiungere il latte a cucchiaiate fino a raggiungere la giusta consistenza.
Unire la granella di nocciole e il cioccolato fuso all’impasto e amalgamare bene il tutto.
Rivestire con carta da forno uno stampo da plumcake e riempirlo con il composto preparato.
Infilare in forno preriscaldato a 150°C per 1 ora. Sfornare e fare raffreddare il plumcake prima di servirlo.

Plumcake ricotta e cioccolato


Con questa ricetta partecipo al contest di fusillialtegamino dal titolo “il plumcake – dal dolce al salato”
E’ il mio primo contest e sono un po’ emozionata!