Qualche mese fa mi è capitato di vedere un film che mi incuriosiva: Amore, cucina e curry.
Come dice il titolo, parla di India, una storia d'amore e cucina: tutti temi a me molto cari. Ad un certo punto al protagonista viene chiesto quale fosse il suo piatto preferito e la sua risposta mi ha lasciata perplessa. Il dahl. E che diavolo è questo dahl????
Si sa che sono curiosa, perciò mi sono informata, ho studiato e ho scoperto che il dahl è una tipica preparazione indiana a base di lenticchie e spezie. Ne esistono una miriade di versioni in base al tipo di lenticchie (circa 60 varietà in India, dove è probabilmente il legume più utilizzato), al tipo e quantità di spezie usate, alla presenza o meno del soffritto; può essere frullato o lasciato con le lenticchie intere, può essere servito come zuppa o come cremoso contorno. Insomma è qualcosa di veramente versatile e personalizzabile e non mi sono lasciata sfuggire l'occasione di provarlo. La mia versione prevede la presenza di un soffritto speziato da aggiungere prima di servire (tarka) e ho lasciato le lenticchie intere e abbastanza asciutte per poterle servire come contorno insieme a del pane naan.
Che dire? Era delizioso, anche servito freddo nei giorni successivi.
TARKA DAHL
Ingredienti (per il dahl per 3-4 persone):
350 g lenticchie secche (preferibilmente rosse)
olio di semi
1 pezzo di ginger fresco
1 carota
1 scalogno
1 pomodoro maturo
cumino in semi
semi di coriandolo
6 bacche di cardamomo
curcuma in polvere
garam masal
sale
Per il tarka:
1 scalogno
semi di senape
1 peperoncino verde
olio di semi o ghee
Dahl:
Preparare un trito con lo scalogno, la carota e il ginger sbucciati. Schiacciare le bacche di cardamomo con la parte piatta di un coltello e recuperarne i semi all'interno. Pestare insieme con un cucchiaino di semi di cumino e un cucchiaino di semi di coriandolo. Sciacquare le lenticchie sotto acqua corrente.
In una pentola scaldare un paio di cucchiai di olio di semi (o di ghee) e soffriggere a fiamma bassa il trito insieme ai semi di cardamomo, di cumino e di coriandolo. Attenzione a non bruciare le spezie! Dopo 2-3 minuti aggiungere le lenticchie scolate, un cucchiaino di curcuma in polvere, un cucchiaino di garam masala e il pomodoro tagliato a pezzi. Aggiungere anche 600 ml di acqua calda e lasciare cuocere con il coperchio molto lentamente per almeno un'ora, mescolando ogni tanto. Aggiustare di sale a fine cottura. Alla fine la consistenza dovrà essere quella di una crema soda: le lenticchie dovranno essere molto morbide e sfaldarsi parzialmente. Se lo si vuole servire come zuppa aumentare il quantitativo di acqua iniziale in cui cuociono i legumi.
Tarka:
Affettare sottilmente uno scalogno e il peperoncino. In una padellina molto piccola scaldare 2-3 cucchiai di olio di semi (o di ghee) e farvi rosolare per alcuni minuti o scalogno, il peperoncino e un cucchiaio di semi di senape fino a che non iniziano a scoppiettare. Anche in questo caso fare molta attenzione a non bruciare le spezie e a non abbondare con l'olio, che deve solo servire a estrarre gli aromi.
Servire le lenticchie, calde o fredde a piacere, dopo avervi versato sopra il tarka a insaporire ulteriormente il tutto accompagnando con naan.
Buon appetito!
domenica 26 luglio 2015
giovedì 2 luglio 2015
La scimmia sulla spalla (Naan)
E' stato un periodo di latitanza, me ne rendo conto. Un sacco di ricette da postare e poco tempo a disposizione per sistemare tutto.
Potrei dare colpa all'eccesso di lavoro, lo sfinimento da calura estiva, tutti i miei malanni, il torneo di beach volley cui partecipo ma niente di tutto ciò corrisponde alla verità.
La realtà dei fatti è che sono caduta in un infido tunnel che ha risucchiato ogni secondo del mio tempo libero: i libri di una saga fantasy.
Nelle ultime 3 settimane ho trascorso ogni ritaglio di tempo con un libro in mano: durante la colazione, in bagno, prima di dormire, in pausa pranzo... Avessi letto così voracemente i libri di testo a quest'ora avrei almeno 3 lauree!
Non che abbia scoperto la lettura alla veneranda età di 34 anni; sono sempre stata una discreta lettrice. Il problema sorge quando mi appassiono in maniera esagerata al libro che sto leggendo e la situazione degenera ulteriormente quando tale libro fa parte di una saga. In questo caso vivo, respiro, soffro e amo insieme ai personaggi: diventa quasi un'ossessione perchè devo sapere assolutamente come finisce la storia e lo devo sapere il prima possibile, prima che perda il sonno, l'appetito e la salute mentale!
Ieri sera, dopo un turno di lettura di circa 4 ore, con gli occhi stanchi ma soddisfatta, ho concluso il sesto e ultimo libro della saga. Finalmente ho stanato la scimmia e posso tornare a vivere una vita normale!
E ora bando alle ciance, che ho un sacco di ricette da pubblicare!
Oggi parlo di un pane, anzi, IL pane indiano per eccellenza: Naan. Così si chiamano quelle specie di focaccine che vengono cotte nel forno tandoori, per accompagnare tutte quelle meravigliose pietanze speziate e salsine varie.
Io ho usato il mio lievito in coltura liquida (licoli) ma si può preparare anche con il classico lievito di birra. La cottura, invece che nel forno tandoori, che per ovvie ragioni non possiedo, è stata fatta in una padella antiaderente. Velocissime e fantastiche per accompagnare un pranzo etnico, come ho fatto io!
NAAN
350 g farina 00
100 g di licoli attivo
200 g yoghurt bianco
1 cucchiaino di miele
burro
sale
Mescolare la farina con un pizzico di sale, poi mettere nella planetaria e impastare a bassa velocità con licoli, yoghurt e miele per una decina di minuti con il gancio. L'impasto risultante deve essere omogeneo e piuttosto morbido. Fare una palla con l'impasto, metterlo in una terrina e coprire con pellicola. Lasciare l'impasto a temperatura ambiente 1-2 ore, poi riporre in frigo a lievitare per una notte.
Prelevare circa 50-60 g di impasto e stenderlo con il mattarello su un piano infarinato: dovrà avere più o meno le dimensioni di un piatto piccolo e uno spessore di circa 1/2 cm.
Scaldare a fiamma alta una padella antiaderente con fondo piatto; quando è ben calda poggiare una focaccina e lasciare cuocere un paio di minuti per ogni lato (per girare la focaccina io ho usato un mestolo forato).
Proseguire fino al termine dell'impasto. Spennellare con burro fuso prima di servirle calde da accompagnamento per salse o per stufati speziati.
Buon appetito!
N.B. Questa volta le mie naan erano semplici ma possono essere arricchite aggiungendo alla fine, prima di servire, spezie (cumino, peperoncino...), erbe (come la menta o il coriandolo tritati) o aglio tritato.
Potrei dare colpa all'eccesso di lavoro, lo sfinimento da calura estiva, tutti i miei malanni, il torneo di beach volley cui partecipo ma niente di tutto ciò corrisponde alla verità.
La realtà dei fatti è che sono caduta in un infido tunnel che ha risucchiato ogni secondo del mio tempo libero: i libri di una saga fantasy.
Nelle ultime 3 settimane ho trascorso ogni ritaglio di tempo con un libro in mano: durante la colazione, in bagno, prima di dormire, in pausa pranzo... Avessi letto così voracemente i libri di testo a quest'ora avrei almeno 3 lauree!
Non che abbia scoperto la lettura alla veneranda età di 34 anni; sono sempre stata una discreta lettrice. Il problema sorge quando mi appassiono in maniera esagerata al libro che sto leggendo e la situazione degenera ulteriormente quando tale libro fa parte di una saga. In questo caso vivo, respiro, soffro e amo insieme ai personaggi: diventa quasi un'ossessione perchè devo sapere assolutamente come finisce la storia e lo devo sapere il prima possibile, prima che perda il sonno, l'appetito e la salute mentale!
Ieri sera, dopo un turno di lettura di circa 4 ore, con gli occhi stanchi ma soddisfatta, ho concluso il sesto e ultimo libro della saga. Finalmente ho stanato la scimmia e posso tornare a vivere una vita normale!
E ora bando alle ciance, che ho un sacco di ricette da pubblicare!
Oggi parlo di un pane, anzi, IL pane indiano per eccellenza: Naan. Così si chiamano quelle specie di focaccine che vengono cotte nel forno tandoori, per accompagnare tutte quelle meravigliose pietanze speziate e salsine varie.
Io ho usato il mio lievito in coltura liquida (licoli) ma si può preparare anche con il classico lievito di birra. La cottura, invece che nel forno tandoori, che per ovvie ragioni non possiedo, è stata fatta in una padella antiaderente. Velocissime e fantastiche per accompagnare un pranzo etnico, come ho fatto io!
NAAN
350 g farina 00
100 g di licoli attivo
200 g yoghurt bianco
1 cucchiaino di miele
burro
sale
Mescolare la farina con un pizzico di sale, poi mettere nella planetaria e impastare a bassa velocità con licoli, yoghurt e miele per una decina di minuti con il gancio. L'impasto risultante deve essere omogeneo e piuttosto morbido. Fare una palla con l'impasto, metterlo in una terrina e coprire con pellicola. Lasciare l'impasto a temperatura ambiente 1-2 ore, poi riporre in frigo a lievitare per una notte.
Prelevare circa 50-60 g di impasto e stenderlo con il mattarello su un piano infarinato: dovrà avere più o meno le dimensioni di un piatto piccolo e uno spessore di circa 1/2 cm.
Scaldare a fiamma alta una padella antiaderente con fondo piatto; quando è ben calda poggiare una focaccina e lasciare cuocere un paio di minuti per ogni lato (per girare la focaccina io ho usato un mestolo forato).
Proseguire fino al termine dell'impasto. Spennellare con burro fuso prima di servirle calde da accompagnamento per salse o per stufati speziati.
Buon appetito!
N.B. Questa volta le mie naan erano semplici ma possono essere arricchite aggiungendo alla fine, prima di servire, spezie (cumino, peperoncino...), erbe (come la menta o il coriandolo tritati) o aglio tritato.
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