Sono trascorsi 50 anni da quando, nel 1963, l'allora presidente americano JFK tenne uno storico discorso di fronte al municipio di Berlino: una dichiarazione di pace e fratellanza verso il popolo di una nazione che aveva compiuto misfatti inauditi ma che stava vivendo un periodo di terribile divisione. Infatti, se è giusto che un'intera nazione venga condannata e punita per il proprio passato, è altrettanto giusto che le nuove generazioni non vengano screditate per gli errori dei padri, in nome di una storia che non hanno vissuto.
Fin da piccoli ci è stato insegnato che in Germania sono stati perpretati crimini abominevoli, siamo stati abituati a sentirci dalla parte dei buoni, dei giusti; sensazione rafforzata da racconti di nonni, partigiani, sopravvissuti. Eppure era necessario restituire un volto umano alla Germania e a Berlino. Forse è questo che ha tentato di fare JFK con il suo discorso.
Tra qualche giorno andrò in vacanza a Berlino per una settimana e proverò anche io a senirmi un po' "Berliner". Nonostante abbia studiato tedesco non sono mai stata in Germania: chissà che non mi piaccia!
Mi sono domandata con quale piatto accompagnare questo post pre-partenza: purtroppo ho già pubblicato le ricette più tedesche che conosco, ovvero lo stinco e le patate alla birra; perciò ripiego su un'insalata molto particolare, ma salutare (in vista della dieta ipercalorica tedesca che mi aspetta). L'ho provata per consumare delle albicocche acerbe e un po' insipide e che si è rivelata più buona del previsto: non a caso l'ho già preparata più volte. Dato che non sono una grande mangiatrice di frutta al naturale ho trovato l'ennesimo modo per consumarla con gusto e spero che al mio ritorno avrò imparato qualche corposo piatto tedesco!
INSALATA con ALBICOCCHE e PRIMOSALE
Ingredienti (per 1 persona):
Insalata verde (per me gentile ma sarebbeperfetta la valeriana)
60-70 g di formaggio primosale
2 albicocche leggermente acerbe
1 cucchiaio di uvetta
1 cucchiaio di pinoli
olio evo
aceto di mele
sale, pepe nero
Lavare l'insalata e spezzettarla a mano, tagliare il primosale a tocchetti e le albicocche a fettine. Disporre nel piatto di portata l'insalata, le albicocche e il formaggio. Distribuire anche l'uvetta e i pinoli. Preparare una emulsione con 2 cucchiai di olio evo, 1 cucchiaio di aceto di mele (si sposa benissimo con la frutta perchè è più delicato), un pizzico di sale e di pepe e condire l'insalata. Servire immediatamente.
Buon appetito!
Con questa ricetta partecipo al contest della Cuochina Sopraffina
Con questa ricetta partecipo alla raccolta di SosiDolceSalato
venerdì 19 luglio 2013
sabato 13 luglio 2013
Cucina anti-caldo (Insalata di carote, cipolla e aringa)
Si sa che con il caldo accendere forno e fornelli può essere difficile soprattutto se, come me, non si ha l'aria condizionata e la cucina già di per sè è la stanza più calda della casa. In questi casi cucinare diventa più una sfida che una necessità: il coraggio e la resistenza del cuoco di turno vengono duramente messi alla prova e solo i più golosi riusciranno a farcela! Nei momenti peggiori persino la mia portentosa fame diminuisce e mi viene voglia di convertirmi al crudismo!
E allora bisogna pensare a qualcosa di fresco e appetitoso, che soddisfi il palato ma non mi faccia sentire come se avessi ingoiato una palla da bowling!
L'ultima cosa che mi sono inventata mi ha stupito talmente tanto che continuo a riproporla almeno una volta alla settimana. Niente di difficile o cervellotico, sia chiaro, solo un'idea fresca e veloce per cui la sola cosa da accendere è la luce della cucina se è sera!
Tutto è nato dal fatto che al supermercato mi sono lasciata tentare, in uno dei miei soliti attacchi di shopping compulsivo, dall'aringa marinata del reparto gastronomia, pur non avendola mai assaggiata ma sapendo che si tratta di un pesce piuttosto grasso con un sapore e un odore molto forti. Arrivata a casa la domanda è stata spontanea: che ci faccio? Pensa che ti ripensa decido di abbinarla alla dolce croccantezza delle carote e al sapore più deciso della cipolla, che mitiga quello dell'aringa. Il tutto condito con del buon olio evo, abbondante pepe nero appena macinato e qualche goccia di aceto balsamico per sgrassare la bocca. Assolutamente deliziosa! Provare per credere!
INSALATA di CAROTE, CIPOLLE e ARINGA
Ingredienti (per 2 persone):
2-3 carote
1 filetto di aringa affumicato marinato da circa 70-80 g
1 cipolla di Tropea fresca
olio evo
aceto balsamico
sale, pepe nero
Raschiare le carote, poi grattugiarle con la grattugia a fori larghi. Affettare la cipolla e tagliare a striscioline il filetto di aringa (eliminare eventualmente la pelle, se non piace) e unire tutto alle carote. Condire con olio evo, abbondante pepe nero appena macinato, sale e aceto balsamico a piacere. Servire accompagnando con una bella fettona di pane casereccio (magari leggermente tostato).
Buon appetito!
Con questa ricetta partecipo alla raccolta estiva di Silvia ai fornelli
E allora bisogna pensare a qualcosa di fresco e appetitoso, che soddisfi il palato ma non mi faccia sentire come se avessi ingoiato una palla da bowling!
L'ultima cosa che mi sono inventata mi ha stupito talmente tanto che continuo a riproporla almeno una volta alla settimana. Niente di difficile o cervellotico, sia chiaro, solo un'idea fresca e veloce per cui la sola cosa da accendere è la luce della cucina se è sera!
Tutto è nato dal fatto che al supermercato mi sono lasciata tentare, in uno dei miei soliti attacchi di shopping compulsivo, dall'aringa marinata del reparto gastronomia, pur non avendola mai assaggiata ma sapendo che si tratta di un pesce piuttosto grasso con un sapore e un odore molto forti. Arrivata a casa la domanda è stata spontanea: che ci faccio? Pensa che ti ripensa decido di abbinarla alla dolce croccantezza delle carote e al sapore più deciso della cipolla, che mitiga quello dell'aringa. Il tutto condito con del buon olio evo, abbondante pepe nero appena macinato e qualche goccia di aceto balsamico per sgrassare la bocca. Assolutamente deliziosa! Provare per credere!
INSALATA di CAROTE, CIPOLLE e ARINGA
Ingredienti (per 2 persone):
2-3 carote
1 filetto di aringa affumicato marinato da circa 70-80 g
1 cipolla di Tropea fresca
olio evo
aceto balsamico
sale, pepe nero
Raschiare le carote, poi grattugiarle con la grattugia a fori larghi. Affettare la cipolla e tagliare a striscioline il filetto di aringa (eliminare eventualmente la pelle, se non piace) e unire tutto alle carote. Condire con olio evo, abbondante pepe nero appena macinato, sale e aceto balsamico a piacere. Servire accompagnando con una bella fettona di pane casereccio (magari leggermente tostato).
Buon appetito!
Con questa ricetta partecipo alla raccolta estiva di Silvia ai fornelli
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