giovedì 25 febbraio 2021

In memoriam (farfalle alla boscaiola)

Tre anni fa ci lasciava, molto improvvisamente, mia suocera. In una manciata di ore ha creato un vuoto incolmabile nella sua famiglia e tutte le vite dei familiari si sono dovute riassestare attorno a quel vuoto, che resta pur sempre, appunto, un vuoto.
Era una persona gentile, sempre disponibile per tutti, tollerante e dedita completamente ai suoi cari.  Tranne che in cucina. Odiava mangiare e ancora di piu cucinare: avrebbe potuto andare avanti a pane, prosciutto e pomodori. Nonostante ciò ogni giorno si metteva ai fornelli per marito e figli, con risultati oscillanti tra il decente e l'appena edibile. Sapeva perfettamente di non essere molto capace e, anche se non rischiava mai, o quasi, ricette nuove, il risultato era sempre incerto. Andare a pranzo da lei regalava sempre un brivido! Non dimenticherò mai la pasta perennemente scotta o il suo ciambellone-mappazzone!
Poi c'erano i suoi cavalli di battaglia; quei piatti che, bene o male, risultavano sempre mangiabili: la faraona al forno con la pancetta, le lasagne, il tiramisù e la pasta alla boscaiola.
Ecco, nell'anniversario della scomparsa voglio ricordare questa persona, che è sempre stata buona con me, proprio con la pasta alla boscaiola come faceva lei. Ho aggiustato un po' dosi e procedimento ma la sostanza è quella. Non ho idea dove abbia imparato questa versione "eretica" della boscaiola, certo è che si tratta di un piatto veramente saporito e godurioso, anche se un po' anni '80! E la cosa più incredibile è che lei nemmeno la assaggiava!
 


 

FARFALLE ALLA BOSCAIOLA

Ingredienti (per 2-3 persone): 
250 g farfalle (o altra pasta corta)
350 g funghi champignon freschi
150 g pancetta tesa
150 g fontina
200 ml panna fresca
una manciata di pinoli
1 spicchio d'aglio
olio evo

Per prima cosa pulire bene i funghi dalla eventuale terra e tagliarli a fettine. Eliminare la cotenna dalla pancetta e tagliarla a cubetti o a striscioline, secondo il prorpio gusto. Tagliare a dadolini anche la fontina e tenerla da parte. In un padellino antiaderente tostare i pinoli a fiamma alta per un paio di minuti e tenerli da parte.
In una padella capiente scaldare 4 cucchiai di olio evo lo spicchio d'aglio sbucciato e schiacciato, aggiungere la pancetta e farla rosolare bene, fino a che non e croccante; a questo punto aggiungere i funghi a fettine. Lasciare cuocere i funghi a fiamma vivace per una decina di minuti. Quando il liquido dei funghi si è quasi asciugato del tutto togliere lo spicchio d'aglio e aggiungere la panna fresca. Far prendere il bollore, poi abbassare la fiamma al minimo e lasciare andare per circa 5 minuti. Si formerà una salsa piuttosto liquida. Aggiustare eventualmete di sale.
Mentre i funghi cuociono lentamente, bollire le farfalle in abbondante acqua salata, scolarle al dente e saltarle insieme al condimento di panna e funghi fino a che non si forma una bella cremina. Aggiungere la fontina a dadini e i pinoli tostati. Mescolare velocemente per amalgamare e far sciogliere il formaggio.
Servire immediatamente.
Buon appetito!
 
 

N.B.: Le farfalle sono perfette con questo condimento ma andrà benone anche un qualunque altro tipo di pasta corta.

mercoledì 17 febbraio 2021

Menage a trois (Capesante alla bretone)

San Valentino. La festa dell'amore.
Tavola apparecchiata per le feste. Candele. Musica soft di sottofondo. Una bottiglia di prosecco ghiacciato e due calici. Sguardi ammiccanti....
"Mammaaaaaaaaaaaaa!!!!!! Io ho fame! Dammi qualcosa da mangiare!!!!"
...
Già! Il mio San Valentino è trascorso in compagnia di ben due fustacchioni! I miei amati maschi alfa: quello grande e quello piccolo! D'altronde si festeggia l'amore, mica solo le coppie! E noi siamo un terzetto fantastico. E sempre piuttosto affamato!
Per l'occasione mi sono dedicata alla preparazione di un pranzetto a base di pesce e ho sperimentato una nuova versione di capesante molto ricca e saporita.
Si dice che molluschi e crostacei siano afrodisiaci e particolarmente indicati per attivita' di coppia extra-mangerecce. Non so se sia vero oppure no: lascio ad altri l'onere della prova. Quello che so per certo è che sono state spazzolate alla velocita' della luce e che sono stata pure rimbrottata dal piccoletto di casa perchè non ne avevo preparate abbastanza!
Perciò provatele in coppia, da soli, in compagnia di parenti e amici, non ve ne pentirete! 
 



 CAPESANTE alla BRETONE

Ingredienti  (per 3 persone):
6 capesante con guscio 
1 piccolo scalogno 
Farina 00 q.b.
1 tazzina di brandy 
100 ml di panna fresca 
1 ciuffo di prezzemolo 
15 g di burro 
Pangrattato 
Olio evo 
Sale 
Pepe nero 

Staccare la noce e il corallo del mollusco dalla conchiglia e lavare bene sotto acqua corrente per eliminare eventuali residui di sabbia. Lavare anche le conchiglie. Asciugare i molluschi e infarinarli leggermente, scuotendo via l'eccesso. 
Sbucciare e tritare lo scalogno e poi farlo appassire delicatamente con il burro. Unire le noci delle capesante, farle dorare da entrambi i lati, poi sfumare con il brandy. Aggiungere anche i coralli e regolare tutto di sale e pepe. Versare la panna e lasciare cuocere ancora un paio di minuti prima di reinserire le capesante nelle conchiglie, con il loro sughetto di cottura. 
A parte tritare il prezzemolo e mescolarlo con circa 5 cucchiai di pangrattato. Salare, pepare e inumidire con poco brandy. Disporre il composto sulle capesante in modo tale da coprirle bene. Irrorare con appena un filo d'olio prima di infornare sotto il grill del forno ben caldo a 200°C per circa 5 minuti, in modo che la panatura diventi dorata. 
Servire calde. 
Buon appetito!