Mercoledì sera, partita di campionato UISP, categoria misto. Dopo 1 ora e mezzo di viaggio io e la mia squadra siamo giunti in quel di Montaione per il match. Alla terza palla del primo set un omaccione della squadra avversaria schiaccia nella mia direzione. "Tsè, questo tizio non penserà mica di fare punto su di me?" penso. Con un'agile mossa da gatto mi piego in accosciata sul ginocchio sinistro per difendere e... CROC! Croc? Oddio...possibile che fosse proprio il mio ginocchio? Nel frattempo la palla è caduta a terra regalando il punto agli avversari. Mi rialzo da terra un po' irritata per non essere riuscita a difendere: ok, fa un po' male sul momento ma se riesco a stare in piedi e a muovere la gamba non deve essere tanto grave. Continuo a giocare e, senza grossi sforzi, vinciamo 3 a 0, per fortuna. Quel dolorino sordo dietro al ginocchio però non se ne va. Torno a casa un po' zoppicante, con la speranza di svegliarmi la mattina successiva in piena forma. Col cavolo! Il mattino dopo come provo a stendere la gamba inizio ad avere strepitosi attacchi di nausea dal dolore, sudori freddi e una luce abbagliante inizia a lampeggiarmi davanti agli occhi. Forse il mio ginocchio ha qualcosa che non va...
Parte il toto-infortunio: collaterale? crociato? menisco? tutto quanto contemporaneamente? e io inizio ad essere un po' spaventata dalle possibilità, anche perchè il dolore non accenna a diminuire e io sono costretta a muovermi per casa saltellando come un canguro con la gamba sinistra piegata a 90°. E' vero che si tratta di un ottimo esercizio di potenziamento muscolare, però ne farei volentieri a meno. Dopo una giornata trascorsa in un disorganizzatissimo pronto soccorso, dopo vari maneggiamenti da parte di molteplici medici (radiologo, medici generici, ortopedico) durante i quali ho visto le stelle, le galassie e tutti i santi, la diagnosi: nessuna frattura, legamenti saldi, probabile stiramento o lesione del menisco. Tiro un sospiro di sollievo: è l'infortunio meno grave che poteva capitarmi. Mi sono fatta prestare le stampelle dalla solita amica (di nuovo....prometto di pagare il noleggio con una torta!), anche se per la maggior parte degli ultimi 4 giorni me ne sono stata seduta, sdraiata, accasciata su qualunque superficie in casa che mi consentisse di tenere la gamba piegata e mi sono drogata con antidolorifici talmente potenti che mi fanno dormire un sacco.
Vediamo i lati positivi: adesso è il mio turno di essere accudita dal maschio alfa e dichiaro tutta l'intenzione di approfittarmene brutalmente! :-)
Tutto questo che c'entra con la ricetta di oggi? Assolutamente niente! Era tanto per far capire il contesto e per spiegare che, essendo parzialmente non deambulante, non mi sto applicando molto alla cucina e che tutto ciò che preparo deve essere veloce ma molto godurioso: devo gratificarmi per non cadere in depressione!
Visto che il rosa è il mio colore preferito la vista di un bel trancio di salmone non può che mettermi di buon umore, se poi è accompagnato da una salsina saporita ma delicata a base di finocchio (abbinamento che le mie papille gustative trovano perfetto), allora il gioco è fatto!
Salmone con salsa di finocchio |
SALMONE con SALSA di FINOCCHIO
Ingredienti (per 2 persone):
2 tranci di salmone alti circa 2 cm
1 finocchio
2 spicchi aglio
150 ml panna fresca
olio evo
sale, pepe nero
Sbucciare e schiacciare i 2 spicchi di aglio e farli soffriggere un paio di minuti in 2 cucchiai di olio evo. fare attenzione: non devono assolutamente bruciare. Tagliare il finocchio prima a spicchi, poi a fettine sottili e spadellarlo insieme agli spicchi d'aglio: se il fondo di cottura è troppo asciutto aggiungere poca acqua e far stufare almeno 5 minuti a fiamma vivace. Salare, pepare leggermente, aggiungere la panna e abbassare il fuoco. Far ridurre e addensare leggermente il fondo di cottura (occorrono altri 5-10 minuti di cottura). Nel frattempo cuocere le fette di salmone al vapore per circa 15 minuti.
Frullare il finocchio, quando è diventato morbido, col suo fondo di cottura, compresi gli spicchi di aglio e servire la salsa ottenuta come accompagnamento del salmone caldo, appena cotto. Guarnire eventualmente con le foglioline verdi del finocchio.
Buon appetito!
N.B.
1) Non far raffreddare il salmone cotto al vapore: diventa secco e stopposo.
2) Se l'aglio non piace può essere eliminato dopo il soffritto iniziale o a fine cottura dei finocchi. A me piace e quindi non lo elimino nemmeno alla fine e lo frullo insieme al finocchio: secondo me dà gusto.
3) Esiste la variante light da preparare con il latte al posto della panna ma, onestamente, non c'è paragone a livello di gusto. E poi il salmone cotto senza grassi aggiunti è già di per sè light!
Con questa ricetta partecipo alla raccolta di Le padelle fan fracasso
e al simpatico contest "Secondi a nessuno" di Mani amore e fantasia
A me piace molto il salmone...anche solo bollito...ti faccio tanti auguri per il ginocchio :)
RispondiEliminaEhi Jeggy ma cosa mi combini? Tantissimi auguri, per fortuna non si è rotto niente e assolutamente fatti accudire e coccolare! Salmone speciale anche a me piace moltissimo, buona festa a presto e un bacio grandissimo
RispondiEliminaMi dispiace tanto per l'infortunio e ti devo ringraziare per questa salsa gustosissima! In questo ho gli stessi gusti tuoi.
RispondiEliminaBuonissimo!
Mi dispiace carissima ma le tue sono parole sante, questa volta sarà la tua metà a doversi prendere cura di te e sotto sotto io ne approfitterei anche un po ;) Shhhh..ahah!!
RispondiEliminaBuono questo piatto, il salmone lo smangiucchio un pochino anche io..
Riprenditi presto e un abbraccio da incoraggiamento!!
Grazie per aver partecipato! Ottimo questo salmone! Mi dicevi di una seconda ricetta, scusami ma non riesco a vederla, dovresti linkarla e pubblicarla anche sul forum! Ciao :)
RispondiEliminami dispiace per l'infortunio mannaggia, in bocca al lupo !!
RispondiEliminagrazie per la ricetta ti inserisco subito.