domenica 15 gennaio 2012

Un libro e un coniglio

Mi sono svegliato da poco, dopo un sonno breve e tormentato, la testa ancora intontita. Ho i piedi graffiati e doloranti per il lungo camminare: dalla Contea a Brea, Collevento, Gran Burrone, le miniere di Moria, Lothlorien e poi ancora gli Emin Muil fino al Nero Cancello e qui, l'Ithilien. Ci siamo separati dalla Compagnia e abbiamo perduto Gandalf; abbiamo vagato, sperduti, fino a che non abbiamo incontrato Gollum.
C'è silenzio intorno a me...troppo. Dov'è il padrone? Dov'è? Non dovebbe allontanarsi da me. E' pericoloso andare in giro per questa desolata brughiera: Orchi e chissà cos'altro potrebbero essere in agguato. Pensare che una volta l'Ithilien era considerato il giardino di Gondor per la sua rigogliosità. Di tutta quella magnificenza e vita restano solo l'erica, gli alberi, le felci e una gran quantità di erbe aromatiche, che profumano l'aria come se fosse già primavera, come se tutto il nostro mondo non fosse in pericolo, come se non ci dovessimo recare nella terra di Mordor per attraversare un territorio morto e in putrefazione per raggiungere il Monte Fato e distruggere finalmente l'anello del potere, l'anello dell'Oscuro Signore, che con il suo malefico influsso sta soggiogando tutti i popoli liberi della Terra di Mezzo.
Finalmente scorgo il padrone che dorme tranquillo sotto una felce. Lo guardo e penso a quanto gli sono affezionato: Frodo non è solo il mio datore di lavoro, ma anche il mio migliore amico e lo hobbit migliore che conosco. Lo guardo e vedo la sua stanchezza, il pallore del suo volto che sembra quasi emanare luce, il suo tormento interiore. Sta cambiando: è sempre più triste e taciturno, nei suoi occhi si è insinuato il sospetto e la paura di venir derubato dell'anello. Ma chi vorrebbe accollarsi un tale onere? Io no di certo, anche se farei di tutto per aiutarlo a portare questo fardello. Ma non posso: lui, e lui soltanto, è il Portatore dell'Anello e questo gravoso compito lo sta consumando. E' solo e per una volta Gollum, quell'essere putrido, non gli ronza intorno tormentandolo, avvelenandogli la mente e l'anima. Come poteva essere anch'egli uno hobbit? Non mi fido di lui, non mi fido della sua viscida gentilezza; so che brama solo quel maledetto anello. Lo cerca con sguardo avido: sarebbe disposto a tutto per averlo. Vorrei poterlo cacciare via, lontano da noi ma purtroppo ci serve: è l'unico che può farci entrare a Mordor senza passare dal Nero Cancello, senza che l'occhio di Sauron ci scorga. E' un piano folle e disperato ma non abbiamo scelta.
Ma dove diavolo si è cacciato quello schifoso? Si sarà nascosto al buio a rosicchiare qualche sventurata preda: un essere che teme la luce del sole e l'aria fresca della campagna non può portare niente di buono. Sono sicuro che il mio vecchio gaffiere sarebbe d'accordo con me! Gli ho chiesto di procurarci del cibo perchè non ne posso più di mangiare lembas, il pane elfico, ed è riuscito a cacciare due sparuti conigli con cui voglio preparare uno stufato. Per fortuna ho portato con me due casseruole e un mestolo di legno per poter cucinare: sapevo che prima o poi mi sarebbero tornati utili. Le erbe aromatiche per dare più sapore non mancano in questo territorio, peccato non abbia a disposizione anche qualche bella patata per contorno e un po' di buon vino della Contea! Per fortuna, nel fondo del mio zaino, porto sempre la mia preziosa scatolina del sale. Non ne verrà fuori una prelibatezza ma, che diamine, per una volta faremo un pasto caldo. Sono sicuro che dopo anche padron Frodo si sentirà meglio e più ottimista.
Io sono Samvise Gamgee e questo è il mio coniglio stufato con le erbe aromatiche.

Coniglio stufato alle erbe aromatiche


Ingredienti:
1 coniglio a pezzi
250 ml vino bianco
3 spicchi aglio
erbe aromatiche miste (basilico, prezzemolo, origano, erba cipollina, salvia, rosmarino...)
1 foglia alloro
2 bacche di ginepro
olio evo
sale, pepe nero

Tritare l'aglio e un mazzetto di prezzemolo e far soffriggere tutto in una capiente casseruola insieme a 30 ml di olio evo. Aggiungere il coniglio a pezzi e le bacche di ginepro e far rosolare su tutti i lati a fiamma vivace per alcuni minuti. Aggiungere la foglia di alloro e tutte le altre erbette tritate grossolanamente, salare, pepare e sfumare con il vino. Abbassare la fiamma e far cuocere semicoperto almeno 30 minuti: il fondo di cottura deve ritirarsi e addensarsi leggermente. Accompagnare naturalmente con patate lesse o al forno!
Buon appetito e buona lettura!



Il Signore deli anelli : Il fantasy per eccellenza e il mio libro preferito in assoluto, fin dalla prima lettura avvenuta quando frequentavo ancora le scuole medie. Da allora l'ho riletto solo una volta ma medito di rifarlo al più presto: venir trasportata in un altro mondo, vivere avventure epiche e meravigliose grazie alle parole mi piace moltissimo ed è un ottimo antistress! Una storia che parla della lotta del bene contro il  male e che ha nell'amicizia un cardine fondamentale. Una storia che ci insegna che per quanto una persona possa essere piccola e apparentemente insignificante, può cambiare il corso della storia e il destino del mondo. Mi ha sempre affascinato la figura di Samvise Gamgee, un'anima candida, eternamente ottimista con una insospettabile forza: non è il protagonista ma è certo che senza di lui Frodo avrebbe combinato ben poco! Come potrebbe non piacermi? Nel bel mezzo di un viaggio probabilmente senza ritorno, ricercati dagli eserciti del male, con una guida improbabile e il male che dilaga lui trova comunque il modo di cucinare perchè "un buon pasto risolleva il morale". La penso esattamente come lui e probabilmente, al suo posto, avrei fatto la stessa cosa!

Con questa ricetta partecipo alcontest di Dolci pensieri

9 commenti:

  1. non ho avuto la pazienza di leggere tutto...pero' mi son guardata bene la ricettina!

    RispondiElimina
  2. Una meravigliosa ricetta per un meraviglioso libro. Abbiamo anche questo amore in comune, dunque. Bene allora faccio il tifo per la tua ricetta e per te, fammi sapere come andrà. Baci buona settimana. A proposito sono tornata, problemi risolti.

    RispondiElimina
  3. Ma che bontà il coniglio cucinato così!!!!!! baci cara buon lunedì :-)

    RispondiElimina
  4. CIAO piacere tutto mio di conoscerti! un post molto interessante a me che non piace il fantasy sia come lettura sia come film... il racconto che hai estrapolato però mi è piaciuto come mi piace questo buon coniglio saporito... grazie mille per aver partecipato!

    RispondiElimina
  5. Leggere e cucinare sono le mie più grandi passioni e unendole non può che uscire la ricetta perfetta!!!
    ^buona serata^

    RispondiElimina
  6. Il libro l'ho letto, mi tocca fare la ricette , sai il coniglio è un pò particolare nel cucinarlo, ma così mi piace...ciao.

    RispondiElimina
  7. Ciao jeggy!
    Beh, io ho visto solo il film, non mi è dispiaciuto, ma non è propriamente il mio genere..INVECE, questo coniglio lo spazzerei in pochi minuti..invitantissimo!
    Complimenti, a presto! ^_*

    RispondiElimina
  8. Ciao Jeggy, sto aspettando un raccontino....intanto ti abbraccio a presto

    RispondiElimina
  9. Letto! La carne di coniglio con queste erbette aromatiche avrà un sapore delizioso.
    Bacioni.

    RispondiElimina

Dimmi cosa ne pensi!