Nelle scorse settimane, prima dell'arrivo delle piogge torrenziali, ho avuto la possibilità di fare qualche bella passeggiata nel bosco insieme ai miei, cercatori di funghi della domenica ma pur sempre più esperti della sottoscritta, che riesce a scovare solo quelli molto appariscenti (rossi, bianco fluo, arancione acceso) e invariabilmente tossici.
A prescindere dalle mie scarsissime capacità di riconoscimento fungino si è trattato di una esperienza molto rigenerante: le giornate erano belle e soleggiate, per niente fredde e il profumo del sottobosco assolutamente inebriante. Camminare su un tappeto di coloratissime foglie secche e muschio, immersi solo nei rumori del bosco è estremamente rilassante. Sembrava di essere in un bosco da fiaba con il fruscio delle foglie e colori che sfumavano dal giallo vivo, all'ocra, al rosso mattone, al marrone scuro...bellissimo.
Ho ascoltato, osservato, annusato, ho raccolto castagne e ho cercato di scoprire se davvero i Puffi vivono nei funghi rossi.
Una volta tornata a casa non ho potuto fare a meno di usare i frutti del bosco trovati per preparare qualcosa di assolutamente autunnale: una zuppa calda, confortante e preziosa nei suoi ingredienti di stagione appena raccolti. Una leccornia che riabilita il mio rapporto con l'autunno.
ZUPPA AUTUNNALE di BOSCO
Ingredienti (per 2 persone):
una trentina di castagne cotte (bollite o frugiate) sgusciate
50 g di pancetta stufata in un unico pezzo
1 cipolla
300 g funghi misti puliti (porcini, galletti, pioppini, pleurotus...)
1 l brodo vegetale
1 rametto di rosmarino
olio evo
sale, pepe nero
Sbucciare e tritare la cipolla, tagliare a dadolini la pancetta. Far soffriggere in una pentola (meglio se di coccio) la cipolla e la pancetta insieme a 2-3 cucchiai di olio evo e al rametto di rosmarino intero. Quando la cipolla è trasparente aggiungere anche le castagne e i funghi lavati e tagliati a pezzetti. Fare insaporire tutto un paio di minuti. La scelta dei funghi è libera: io avevo a disposizione porcini e galletti ma i veri conoscitori possono usare tutti quelli che preferiscono e che sono reperibili nei boschi in questo periodo (ma attenzione a quelli tossici e velenosi!) o al mercato, per i più pigri!
Aggiungere gradualmente il brodo caldo e portare a bollore, poi abbassare la fiamma al minimo e lasciare sobbollire coperto per almeno un'ora: in questo modo i sapori si amalgamano bene e le castagne si sfaldano quasi completamente formando una deliziosa cremina. Verso fine cottura aggiustare di sale e pepe. Servire calda.
Buon appetito!
Con questa ricetta partecipo al contest di Betulla in collaborazione con la Locanda 2 camini
ahahahha mi hai fatto veramente ridere! anche io, come te (o peggio di te..) vedo solo se giganteschi e ovviamente quelli rossi a pois bianchi.. una volta ne ho raccolti tanti, ero felice e a casa, mia nonna esperta, ha iniziato a buttarne via uno, poi due poi tre.. alla fine di tutta la cesta ne è rimasto uno microscopico commestibile ma avevo talmente paura che fosse stato contaminato dagli altri che ho buttato via anche quello.. uffa.
RispondiEliminaMeno male che ci sono stati i tuoi a fare bottino :-) questa zuppa è superlativa! gnam-gnam...
P.s. ma il termine frugiate.. che vuol dire? mai sentito
Si vede che siamo cittadine e coi funghi non ci capiamo granchè! :-)
EliminaLe frugiate dalle mie parti sono le caldarroste: castagne cotte sulle braci in un paiolo forato.
ciao c'è un premio per te, passa a ritirarlo. Colgo l'occasione per invitarti a partecipare al mio contest Mistery bag. A presto http://unamammachecucina.blogspot.it
RispondiEliminaAnche io con i funghi ho il tuo stesso rapporto. Mio papà invece era bravissimo a trovarli. Però me li mangio molto volentieri e la tua zuppa è un'ottima proposta, bacioni :)
RispondiEliminaChe profumino qui da te, funghi, castagne e pancetta in un delizioso piatto, bravissima!
RispondiEliminaUn caro saluto da Gabry
http://www.laforchettarossa.it/
che buono!!!! tutti i sapori in un piatto!
RispondiEliminache buono!!!! tutti i sapori in un piatto!
RispondiEliminaBuono vero quel profumo di sottobosco? Grazie per la tua ricetta, e anche per i "pensieri boscosi" durante la camminata precedente alla cucina! A presto
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