lunedì 14 dicembre 2020
Un piovoso weekend (Kipferl alle nocciole)
lunedì 30 novembre 2020
Crisi di astinenza (Pollo orientale con verdure e salsa di soia)
mercoledì 25 novembre 2020
Foodblogger per sopravvivenza (Bruschette salsiccia e stracchino)
mercoledì 4 novembre 2020
Comfort food (Vellutata di zucca con crostini e speck croccante)
VELLUTATA di ZUCCA con CROSTINI e SPECK CROCCANTE
Buon appetito!
sabato 31 ottobre 2020
Scary Halloween (Mummie di sfoglia e mortadella)
MUMMIE di SFOGLIA
mercoledì 28 ottobre 2020
La dea Kali (Pici aglio, olio, peperoncino, bottarga e scorza di limone)
PICI AGLIO, OLIO, PEPERONCINO, BOTTARGA e SCORZA DI LIMONE
venerdì 23 ottobre 2020
Colazione indiana (Masala omelette)
venerdì 9 ottobre 2020
La mensa (Polpo grigliato su vellutata di patate)
POLPO GRIGLIATO SU VELLUTATA DI PATATE
Ingredienti (per 3 persone):
lunedì 28 settembre 2020
Il risotto gourmet (Risotto con cipolla, rosmarino e bottarga)
Ingredienti (per 3 persone):
mercoledì 23 settembre 2020
La torta di Lizard (Torta salata con spinaci, ricotta e pancetta)
Ingredienti:
domenica 23 agosto 2020
E' tempo di grigliate (Pollo grigliato con miele e cinque spezie)
Nonostante la mia campagna di riduzione del consumo di carne ci son dei piatti a cui non rinuncerò mai, semplicemente perchè non riesco a farne a meno: talvolta ne avverto una vera e propria necessità fisica. La carne cotta sul barbecue è senza ombra di dubbio una di queste e, per quanto mi riguarda, l'estate è la stagione perfetta per grigliare!
Alzi la mano chi non si cimenta con le grigliate insieme agli amici durante il week end!
Per questo motivo oggi vorrei proporre una ricetta da barbecue un po' originale a base di pollo. Potrebbe sembrare un tipo di carne banale ma essendo molto versatile, si presta a infinite preparazioni. In questo caso il pollo viene fatto marinare in una miscela di spezie, salsa di soia e miele e poi cotto sulla griglia: una vera squisitezza! La carne diventa morbida, succulenta e supersaporita: io me ne sono innamorata al primo assaggio!
POLLO MARINATO con MIELE e CINQUE SPEZIE
3 grosse sovracosce di pollo
1 spicchio di aglio
2 cm di zenzero
4 cucchiai di salsa di soia
1 cucchiaio di miele
1 cucchiaino di miscela 5 spezie
1 cucchiaio di senape
peperoncino chipotle
Disossare le sovracosce di pollo e tenerle da parte.
Preparare la marinata: sbucciare l'aglio e lo zenzero e tritarli. In una ciotola mescolare la salsa di soia, il miele, la senape e la miscela 5 spezie. Aggiungere il trito di aglio e zenzero e un pizzico di peperoncino (per me chipotle, che ha un gusto un po' affumicato, ma va bene anche del normale peperoncino piccante, da dosare secondo i propri gusti). Non aggiungere sale: basta la salsa di soia. Mescolare il tutto, poi aggiungere il pollo e bagnarlo dappertutto con la marinata. Lasciare insaporire almeno un paio d'ore a temperatura ambiente (o più a lungo in frigo).
Accendere il barbecue e quando la brace è pronta fare scaldare la griglia a media altezza. Sgocciolare il pollo dalla marinata e poggiarlo sulla griglia rovente. Fare cuocere per circa 10 minuti per lato, spennellando con la marinata se si asciugasse troppo. Attenzione a non bruciarlo: il miele caramella ma se il calore è troppo, brucia velocemente carbonizzando la superficie della carne. In quel caso allontanare momentaneamente la griglia dalla brace prima che succeda l'irreparabile.
Servire subito accompagnando con trito di prezzemolo o coriandolo (che a me non piace).
Buon appetito!
N.B.1: si possono usare anche altri tagli del pollo come il petto (inciso per far penetrare la marinata) o le cosce, intere.
giovedì 6 agosto 2020
Afa (Insalata pantesca)
martedì 21 luglio 2020
Una settimana da dio (Burger di zucchine)
lunedì 6 luglio 2020
Social media mania (Fiori di zucca ripieni al forno)
lunedì 15 giugno 2020
Il miracolo (Trofie con pesto di zucchine)
Più di 23 anni che stiamo insieme e ancora non ho capito perchè ce l'ha tanto con le zucchine, senza aver nemmeno mai avuto la volontà di assaggiarle. Nessun trauma infantile legato a cotale ortaggio. Nessun dopo sbornia al sapore di zucchine. Niente. Inspiegabile.
Poi, qualche sera fa, il miracolo: complici delle zucchine appena colte dall'orto, decido di prepararci un pesto per condire la pasta per me e per il piccolo maschio alfa, che è decisamente meno schizzinoso del suo papà. Ne prendo un cucchiaino e lo faccio assaggiare al piccolo che, tutto sorridente, mi omaggia con un "mmm....buono!". Quasi per scherzo chiedo al grande maschio alfa se anche lui ne voleva un assaggio: sarà stato il sentirsi sfidato da un treenne, sarà stata la fame ma ha accettato! E...miracolo!...gli è piaciuto!
Per la prima volta ci siamo potuti gustare tutti insieme un bel piatto di pasta con le zucchine.
Che soddisfazione!
Ora che le zucchine sono state sdoganate mi accingo ad infilarle in ogni dove!
TROFIE con PESTO di ZUCCHINE
Ingredienti (per 4 persone):
500 g trofie
250 g zucchine chiare
50 g parmigiano grattugiato
10-12 foglie di basilico fresco
olio evo
sale
pepe nero (facoltativo)
1/2 spicchio di aglio (facoltativo)
In una pentola capiente far bollire abbondante acqua salata e lessarvi le zucchine (lavate e spuntate) per 5 minuti. Conservare l'acqua di cottura delle zucchine per cuocervi la pasta.
Inserire nel bicchiere del mixer le zucchine, il parmigiano, le foglie di basilico, un paio di cucchiai di olio evo e una presa di sale (poco sale perchè il parmigiano è già molto sapido). A chi piace, consiglio anche un pezzetto di spicchio di aglio. Frullare tutto fino ad ottenere una crema omogenea di un bel verde chiaro.
Nel frattempo cuocere le trofie (o altro tipo di pasta) nell'acqua di cottura delle zucchine, scolare e condire con il pesto di zucchine. Servire eventualmente spolverizzata di pepe nero appena macinato.
Buon appetito!
N.B. Delle lamelle di mandorle tostate sono un ottimo completamento del piatto.
venerdì 5 giugno 2020
Bing in cucina (Pasta facile facile)
venerdì 29 maggio 2020
Polpettiamo (Polpette di ricotta e basilico al pomodoro)
domenica 17 maggio 2020
Insalata in ogni dove (Insalata stufata)
giovedì 7 maggio 2020
Nuovi orizzonti in cucina (Pasta al ragù di soia e peperoni)
PASTA AL RAGU' DI SOIA E PEPERONI
Ingredienti (per 5-6 persone):
500 g pasta corta (penne, fusilli, mezze maniche, rigatoni...)
120 g granulare di soia
1 carota
1 cipolla
1 costola di sedano
1 spicchio di aglio
1/2 peperone rosso
100 ml vino rosso
400 ml passata di pomodoro
olio evo
paprika dolce (meglio se affumicata)
sale
Per prima cosa mettere in ammollo il macinato di soia in abbondante acqua calda per almeno una decina di minuti.
Tagliare a dadini piccoli il peperone e tenere da parte.
Preparare un trito fine con la carota raschiata, la cipolla e lo spicchio d'aglio sbucciati, la costola di sedano lavata e asciugata.
Porre il trito in un tegame capiente (meglio a bordi alti) insieme a 4 cucchiai di olio evo e far soffriggere alcuni minuti a fiamma vivace, fino a che la cipolla non è diventata trasparente. Nel frattempo scolare e strizzare il macinato di soia, poi aggiungerlo al soffritto. Aggiungere anche i dadini di peperone e far insaporire il tutto per un minuto, mescolando. Salare a piacere e insaporire con un cucchiaino di paprika.
Sfumare con il vino e quando tutto l'alcool è evaporato aggiungere la passata di pomodoro. Far prendere il bollore, poi incoperchiare, abbassare la fiamma al minimo e lasciare sobbollire almeno 40 minuti. Se il sugo si asciugasse troppo aggiungere acqua calda al bisogno durante la cottura.
Cuocere la pasta in abbondante acqua salata bollente per il tempo indicato, scolare e condire con il ragù di soia. Servire subito.
Buon appetito!
N.B.1: Questo sugo si sposa benissimo anche con la pasta integrale.
N.B.2: Per una botta di sapore in più consiglio una spolverata di scamorza affumicata grattugiata.
martedì 28 aprile 2020
Lavoro e cucina (Fesa di tacchino ripiena)
Mi è stata passata da una collega, anche lei appassionata del buon mangiare, con la quale spesso mi soffermo a dissertare di cucina.
Non è la prima volta che mi lascio ispirare dalle ricette di amici e conoscenti, spesso senza nemmeno aver mai assaggiato il piatto; certo è che sono sempre risultate più affidabili di molte altre riprese da libri, giornaletti o dal web.
Vorrei quindi fare un sentito ringraziamento alla mia collega Chiara, che ha condiviso con me i suoi segreti per questo fantastico rotolo di tacchino ripieno, morbido, succoso, saporito eppure estremamente leggero e digeribile. E poi fa una bellissima figura sulla tavola!
Provare per credere: non ve ne pentirete!
FESA di TACCHINO RIPIENA
Ingredienti (per 4-5 persone):
1 kg di fesa di tacchino in un unico pezzo
100 g prosciutto arrosto
100 g scamorza affumicata (a fette o in un unico pezzo da tritare)
1 cespo piccolo di radicchio rosso
1 cipolla dorata
2 spicchi di aglio
2 costole di sedano
2 carote
2 bacche di ginepro
olio evo
sale
pepe nero
spago da cucina
Lavare il radicchio rosso, tagliarlo a listarelle e spadellarlo velocemente in padella con un paio di cucchiai di olio evo e uno spicchio di aglio sbucciato e schiacciato, fino a che non è morbido. Non è necessario salare.
Sbucciare cipolla e carote e affettare tutto grossolanamente. Lavare il sedano e tagliarlo a pezzi. Tenere da parte le verdure.
Incidere la fesa di tacchino per lungo con un coltello affilato a lama piatta e aprirla a libro. Se la fesa è molto massiccia, incidere una seconda volta in modo da formare una specie di "foglio" di carne di spessore più o meno uniforme.
Salare e pepare leggermente la carne e procedere alla farcitura: disporre sulla carne le fette di prosciutto arrosto, poi la scamorza affumicata (a fette oppure grattugiata o tritata) e infine il radicchio rosso, sgocciolandolo bene dal suo fondo di cottura.
Un consiglio: non esagerare con la farcitura e non farla straripare dai bordi perchè altrimenti diventa poi più difficile formare il rotolo.
Arrotolare la fesa su se stessa fino a formare un rotolo e fermarlo con degli stuzzicadenti lungo tutta la lunghezza.
Legare la fesa con lo spago da cucina: fare prima due giri di spago nel senso della lunghezza fermandoli con dei nodi alle estremità, poi far girare lo spago a spirale lungo tutto il rotolo e fermare tutto con un ulteriore nodo. A questo punto si possono togliere gli stuzzicadenti: il rotolo non si aprirà!
Sicuramente esistono metodi più "scientifici" per legare gli arrosti e sul web si trovano un mare di tutorial. Io mi trovo bene a fare come ho descritto sopra (spero in modo chiaro).
Una volta che la carne è ben legata scaldare in una capiente casseruola a bordi alti 2-3 cucchiai di olio evo con uno spicchio di aglio sbucciato e schiacciato. Far rosolare la carne a fiamma vivace su tutti i lati, poi aggiungere le verdure a pezzi tenute da parte, le bacche di ginepro e circa 500 ml di acqua calda.
Far prendere il bollore, salare e pepare a piacere, poi abbassare la fiamma al minimo, incoperchiare e lasciare cuocere molto lentamente almeno un'ora (meglio un'ora e mezzo per ottenere della carne più morbida). Girare la carne di tanto in tanto durante la cottura.
Se il fondo di cottura si dovesse asciugare, aggiungere acqua calda.
Trascorso il tempo necessario, togliere la fesa di tacchino dalla casseruola e avvolgerla in carta stagnola per farla riposare almeno 10 minuti prima del taglio.
Frullare il fondo di cottura con un minipimer: se la salsa risultasse troppo liquida, farla ridurre a fuoco vivace e senza coperchio; se troppo densa, diluire con acqua calda fino alla consistenza desiderata. Aggiustare di sale.
Affettare la fesa di tacchino quando è tiepida e servirla irrorata dalla sua salsa.
Servire a temperatura ambiente.
Buon appetito!
N.B.1: Questo tipo di preparazione si presta ad innumerevoli farciture: prosciutto cotto, zucchine grigliate e fontina; speck, melanzane grigliate e caciocavallo; frittata e asparagi. La farcitura descritta è semplicemente quella che piace a tutti in casa mia.
N.B.2: Pur essendo un piatto dalla preparazione piuttosto laboriosa e adatto anche a occasioni di festa, è molto leggero, digeribile e a bassissimo contenuto di grassi grazie all'uso del tacchino (carne bianca) e all'esigua quantità di olio usato.
sabato 25 aprile 2020
Il tempo regalato (seppioline in umido con piselli)
In ogni caso sto pensando spesso a cosa stia significando per me questo periodo di forzata reclusione: non riesco proprio a pensare a queste settimane come a una sospensione dalla vita. Perchè la vita continua, anche se ci sembra di stare fermi, a prescindere dalla strada che avremmo voluto imboccare prima e che potrebbe essere solo ritardata oppure deviata definitivamente a causa degli eventi.
Personalmente mi piace pensare a questo periodo come a "un tempo regalato".
Ho sempre avuto uno stile di vita abbastanza attivo: lavoro, sport, amici; una routine talvolta sfiancante. E' stato bello rallentare. E' bello avere così tanto tempo da dedicare alla famiglia: a cose normali non avrei mai potuto trascorrere così tanto tempo insieme al mio bambino, vederlo crescere e imparare tante cose, giorno dopo giorno, capire e apprezzare il suo acume di bambino, la sua candida gentilezza. E mi piace, anche se a volte è un'autentica peste! Di solito non c'è il tempo e anche lui viene stritolato dagli ingranaggi delle nostre vite rutilanti.
Quindi io sono grata di questo tempo extra, un regalo che ricorderò in futuro con indicibile tenerezza.
Passando alla cucina, che dovrebbe comunque essere l'argomento principe di questo blog: oggi altra ricetta super classica ma di sicuro effetto.
Le seppioline coi piselli sono un ricco secondo piatto di mare, anche se io preferisco abbondare e servirle come un vero piatto unico, insieme a del pane bruschettato.
Piacciono proprio a tutti!
SEPPIOLINE IN UMIDO CON PISELLI
Ingredienti (per 3-4 persone):
800-900 g di seppioline (vanno benissimo anche decongelate)
500-600 g piselli (freschi o congelati, secondo la stagione)
400 ml passata di pomodoro
2 spicchi di aglio
100 ml vino bianco
olio evo
sale
prezzemolo fresco
Lavare le seppioline sotto acqua corrente ed eliminare l'occhio interno.
In un tegame capiente far soffriggere gli spicchi d'aglio sbucciati e schiacciati insieme a olio evo in quantità tale da coprire il fondo del tegame.
Eliminare l'aglio prima che bruci e aggiungere le seppioline (se sono grandi meglio prima tagliarle a pezzi). Rosolare le seppioline per un minuto a fiamma vivace, poi sfumare con il vino.
Salare leggermente, poi aggiungere i piselli crudi e mescolare. Lasciare cuocere per circa 5 minuti, sempre a fiamma alta, poi aggiungere anche la passata di pomodoro. Far prendere il bollore, poi incoperchiare e abbassare la fiamma al minimo. Lasciare cuocere 35-40 minuti, mescolando ogni tanto e aggiungendo acqua calda qualora il fondo di cottura si asciugasse troppo.
A fine cottura aggiustare di sale e cospargere con prezzemolo fresco tritato.
Servire calde accompagnate da fette di pane tostato.
Buon appetito!
N.B.: Si può sostituire l'aglio con lo scalogno, più delicato, che poi resterà nel tegame con le seppie.
giovedì 9 aprile 2020
Pulizie di primavera (Paccheri con totani e crema di patate)
La cosa si è rivelata un'attività più simile a quella di un archeologo che di una colf.
Abbiamo svuotato e ripulito la dispensa: sul fondo sono stati rinvenuti reperti fossili di cracker e biscotti risalenti presumibilmente al paleolitico.
La pulizia del divano (un monolite gigante capace di accogliere 5 persone) ha richiesto il suo completo smontaggio e l'abuso di un buon aspirapolvere. Dalle sue viscere sono stati estratti alcuni giocattoli che avevamo dato per dispersi da mesi, oltre a una mandorla con guscio (?), una montagna di briciole e a una piuma bianca (???). Mi domando cosa ne penserebbe uno storico del futuro....
Non parliamo poi del forno: la stratificazione delle incrostazioni sul vetro poteva essere usata come sistema di datazione, tipo gli anelli concentrici degli alberi!
L'ultima, ma non meno impegnativa, attività di igienizzazione è stata la pulizia del cassettone sotto il letto. Praticamente un enorme scatolone infestato da una colonia di acari. Ho starnutito tutto il tempo che mi è occorso per il loro sterminio.
Dopo queste incredibili peripezie non si può che concedersi un pasto decisamente godurioso: paccheri con totani e crema di patate. Un primo piatto dal gusto morbido e avvolgente. Molto soddisfacente anche se non troppo impegnativo! Provare per credere!
Qui da me è stato molto apprezzato!
PACCHERI con TOTANI e CREMA di PATATE
Ingredienti (per 3 persone):
300 g di paccheri
2 totani grandi
2 scalogni
1 patata di medie dimensioni
10-12 pomodorini
50 ml vino bianco
prezzemolo
olio evo
sale
Sbucciare la patata, tagliarla a pezzi e cuocerla al vapore fino a che non è morbida. Schiacciare la patata fino a ridurla a una purea. Sbucciare uno scalogno e tritarlo finemente. In una padella scaldare un paio di cucchiai di olio evo e farvi soffriggere lo scalogno. Attenzione a non farlo bruciare! Aggiungere la purea di patata e 200 ml circa di acqua calda. Aggiustare di sale e lasciare amalgamare il tutto per 5 minuti a fiamma molto bassa.
In un'altra padella capiente far soffriggere il secondo scalogno sbucciato e tritato con 3 cucchiai di olio evo. Quando lo scalogno è appassito aggiungere i totani eviscerati, lavati e tagliati a pezzetti e fare cuocere a fiamma vivace per un paio di minuti. Sfumare con il vino e quando l'alcool è evaporato aggiungere i pomodorini tagliati a pezzetti. Aggiustare di sale e far cuocere ancora 5 minuti circa a fiamma alta.
Cuocere i paccheri in abbondante acqua bollente salata, scolare e far saltare in padella con la crema di patate. Aggiungere anche il sugo di totani e amalgamare il tutto.
Servire subito i paccheri ben caldi spolverizzati di prezzemolo tritato.
Buon appetito!