venerdì 18 giugno 2021

Cena super veloce (Insalata di pollo alla senape)

Ci tengo a precisare che questa non è una ricetta ma un'assemblaggio di avanzi e di ciò che il mio frigorifero offriva in un determinato momento della settimana, quando non era ancora vuoto ma si presentava la necessità di fare spazio per l'imminente spesa settimanale.
Come spesso accade quando si fanno le cose a caso, il risultato è stato sorprendente (in positivo), con un indice di sbattimento pari a zero: insomma, massimo risultato, minimo sforzo. Non credo che si possa chiedere di più per una cenetta, quando è un caldo asfissiante e non si ha voglia di cucinare!



INSALATA di POLLO alla SENAPE

Ingredienti (per 2-3 persone):
3 sovracosce di pollo già spellate
un cespo di radicchio rosso
2 carote
cipolline sotto aceto
3-4 carciofini sott'olio
1/2 peperone rosso
senape in grani
salsa di soia
olio evo
sale
pepe nero

Cuocere le sovracosce al vapore per circa mezz'ora, poi lasciarle raffreddare e sfilacciare la carne. Lavare e affettare il radicchio, raschiare le carote e grattugiarle (in alternativa usare le carote filangè già pronte). Lavare il peperone, eliminare il picciolo, i semi e i filamenti bianchi e tagliarlo a listarelle. Riunire tutto in una ciotola e aggiungere cipolline sott'aceto a piacere e i carciofini tagliati a fettine (ben sgocciolati dall'olio di conservazione). Condire con olio evo, sale, pepe, poca salsa di soia e una generosa cucchiaiata di senape in grani e mescolare tutto. Lascaire riposare in frigo una decina di minuti prima di servire.
Buon appetito!




N.B.1: Si possono usare anche altri tagli di pollo come i fusi, il petto o le fettine secondo la disponibilità.

N.B.2: La cottura del pollo può essere fatta anche alla griglia o in padella con un filo di olio, a piacere. Altrimenti si possono usare anche avanzi di pollo arrosto, per esempio.
 

lunedì 14 giugno 2021

La luce in fondo al tunnel (Busiate alla trabaccolara)

Un anno e mezzo di pandemia: la realizzazione di uno dei miei peggiori incubi. Un anno e mezzo di paura, per me, per i miei cari. Finalmente il vaccino e mi sembra di intravedere la fine di questo periodo pieno di ansia. E inizio a rilassarmi, a guardarmi intorno, ad avere voglia di uscire. Viaggiare. Ho voglia di viaggiare di nuovo. Ma ci vuole ancora un po' di pazienza e attenzione. E allora mare. Si, mare! Mare d'estate! Va bene quello più vicino anche se non è il più bello. 
E d'estate, al mare, cosa c'è di meglio che mangiare un buon piatto di pesce? 
Oggi un primo piatto ricco e gustoso, che riempie la bocca e pure la pancia senza appesantire. In pratica un ragù di pesce il cui sapore sarà sempre diverso secondo che varietà di pesce si deciderà di usare. Provato in svariati ristoranti e infine riprodotto a casa, quando andare a mangiare fuori era diventata una mera chimera, con risultati più che soddisfacenti. Provare per credere!
 

 

  BUSIATE ALLA TRABACCOLARA
 
Ingredienti (per 3 persone):
450 g busiate fresche
300 g pesce misto (io preferisco filetti senza lische)
prezzemolo fresco 
400 g pomodori pelati
1/2 bicchiere di vino bianco secco 
1 spicchio d'aglio
olio evo
sale 

Scaldare un giro di olio evo in un tegame e rosolarvi i filetti di pesce. Sfumare con il vino, poi aggiungere i pomodori pelati. Aggiustare di sale e lasciare cuocere a fiamma bassa per una decina di minuti dalla ripresa dell'ebollizione. Nel frattempo tritare lo spicchio d'aglio sbucciato con un ciuffo di prezzemolo. 
Cuocere la pasta in abbondante acqua salata, scolare al dente e saltare insieme al sugo di pesce per un paio di minuti. 
Appena prima si servire cospargere la pasta con il trito di aglio e prezzemolo e mescolare bene per insaporire il tutto. Servire immediatamente. 
Buon appetito! 




N.B.1: Al posto dei pomodori pelati si possono usare pomodorini freschi, specialmente adesso che ne inizia la stagione.

N.B.2: Io ho usato un formato particolare di pasta fresca ma niente vieta di usare il formato, fresco o secco, che si preferisce.

N.B.3: Si può utilizzare il tipo di pesce che si preferisce, così da avere sempre un risultato diverso: filetti di orata, branzino, cernia, rana pescatrice ma anche merluzzo, nasello, triglie, ombrine, scorfano....l'importante è la varietà e il rispetto della stagionalità del pesce fresco.