venerdì 19 giugno 2015

34 anni....e sentirli tutti +30! (Tarte al caramello salato e cioccolato)

Prima c'è stato il virus.
Subito dopo l'allergia e, per la prima volta in vita mia, ho ceduto alle lusinghe degli antistaminici pur di continuare a respirare.
A seguire una bella tracheite con annesso raffreddore congestionante.
Dopo una settimana di antibiotici e cortisone arriva lui, l'herpes, a deturparmi la faccia che, anche se di suo non è un granchè, di solito non suscita reazioni inorridite tipo di fronte al Gobbo di Notre Dame.
Per concludere in bellezza una pruriginosa eruzione cutanea di origine ignota che mi ha fatto grattare come un cane pulcioso....
Non è trascorso nemmeno un mese dal compimento del mio 34esimo anno che mi sento da buttare via. Se continuo così ai 35 ci arriverò con la peste bubbonica addosso!!!

Il lato positivo del mio invecchiare: la fantasmagorica torta di compleanno che mi sono preparata!
Vedere il video tutorial e decidere di farla è stato un tutt'uno.
Tempi di attesa un po' lunghi ma ne vale la pena e, naturalmente, si tratta di una porcata di prima categoria. Impossibile che non piaccia con quello strato  di morbida cioccolata a coprire un dolcissimo ma non stucchevole ripieno di caramello salato, racchiuso in un croccante scrigno di frolla al cacao.
Libidinosa è dir poco. Ne bastano pochi bocconi per sentirsi in pace col mondo, nonostante acciacchi e malanni vari!



TARTE al CARAMELLO SALATO e CIOCCOLATO

Per la frolla al cacao:
180 g farina 00
30 g cacao amaro
50 g zucchero
125 g burro freddo
1 uovo
1 cucchiaino di sale
1 bustina di vanillina (facoltativa)
2 cucchiai di latte freddo

Per il caramello salato:
300 g zucchero
100 g acqua
200 ml panna fresca
70 g burro
1 cucchiaino di sale

Per la copertura al cioccolato:
120 g cioccolato fondente
120 g panna fresca

Per la frolla: impastare velocemente tutti gli ingredienti (il burro deve essere freddo e tagliato a tocchetti) fino ad ottenere un impasto omogeneo. Formare una palla, avvolgerla nella pellicola e lasciare riposare in frigo almeno 30 minuti.
Dopo aver riposato, stendere la frolla tra uno strato di carta da forno e uno di pellicola (in modo che non si attacchi al mattarello) allo spessore di circa 1/2 cm.


Adagiare la frolla stesa con la carta da forno dentro una tortiera rotonda da 26 cm e coprirla con un altro pezzo di carta da forno. Poggiare del riso o dei fagioli secchi o comunque un peso sulla frolla (in modo che non gonfi in cottura) e infornare in forno caldo a 180°C per 15 minuti. Sfornare, togliere il peso (riso, legumi secchi....quello che avete usato) e la carta da forno superiore e infornare di nuovo per altri 15 minuti. Sfornare e lasciare raffreddare nello stampo.
Una volta che la frolla è fredda preparare il caramello: in un pentolino scaldare lentamente zucchero e acqua fino a che non si forma il caramello di un bel colore ambrato. Occorrono una decina di minuti a fiamma bassa. A questo punto togliere il pentolino dal fuoco e aggiungere immediatamente la panna mescolando con una frusta: si formerà del vapore incandescente, quindi attenzione a non scottarsi! Aggiungere anche il cucchiaino di sale e continuare a mescolare, tenendo sul fuoco un paio di minuti a fiamma bassissima. Fuori dal fuoco aggiungere il burro e farlo sciogliere, sempre mescolando con la frusta, con il calore del caramello. Una volta che il composto è omogeneo versare tutto nel guscio di frolla facendo in modo che la superficie sia livellata.


Far raffreddare in frigo per 4-5 ore.
Una volta che il caramello è ben freddo preparare lo strato di cioccolata: portare a ebollizione la panna fresca e sciogliervi il cioccolato fondente spezzettato mescolando. Una volta che la crema è omogenea versare sullo strato di caramello salato, livellare e tenere in frigo a rapprendere per 2-3 ore prima di servire.
Buon appetito!

N.B. La torta si conserva benissimo in frigo per 3-4 giorni, forse di più ma era finita!




mercoledì 3 giugno 2015

Chi ha il pane non ha i denti (Code di gambero con salsa di yoghurt e avocado)

Mentre nello scorso post mi lamentavo dell'improvviso maltempo, che ha mandato in fumo tutti i miei preparativi per il mare, nello scorso weekend, dal punto di vista meteorologico, non c'è stato niente da dire: cielo limpido sereno e soleggiato in tutta Italia. Eppure....io mi lamento lo stesso! E' mai possibile che per una volta che c'è un megagalattico ponte di 4 giorni e il tempo è meravigliosamente caldo e soleggiato, io debba starmene rinchiusa in casa a ingozzarmi di cortisone e antibiotici per una tracheite provocata dall'aria condizionata polare che sono costretta a tenere a lavoro??????
Non era mai successo niente in 2 anni e ora: tosse, raffreddore, naso chiuso e rantoli vari.
Quando ci si mette la sfiga c'è poco da fare se non soccombere e sperare di riuscire almeno ad avvistare il mare un paio di volte durante l'estate che sta arrivando.
Per ora, se voglio vedere il mare mi devo accontentare delle foto altrui o dei suoi meravigliosi frutti.
Ho recentemente scoperto che il gusto dei gamberi si sposa magnificamente con quello dell'avocado, che sto imparando ad usare in modo sempre più ampio. In questo caso ho preparato una salsa voluttuosa, morbida e delicata che si accosta egregiamente con un semplicissimo gambero bollito: la mia ricetta per placare la mia voglia di mare!



CODE di GAMBERO con SALSA di YOGHURT e AVOCADO

Ingredienti (per 4 persone):
500 g code di gambero
1 avocado
125 g yoghurt bianco magro
1 cipollotto fresco
olio evo
sale
sumac (facoltativo)


Lessare le code di gambero in acqua bollente per 5 minuti al massimo, poi scolare e tenere da parte. Se si è particolarmente volenterosi togliere il guscio lasciando solo la codina.
Preparare la salsa: sbucciare un avocado ben maturo e frullarlo con lo yoghurt, il cipollotto pulito e tagliato a fettine, un paio di cucchiai di olio evo e una presa di sale. La salsa deve risultare morbida e omogenea. Versare la salsa in una ciotolina e guarnire con un pizzico di sumac (sommacco) o, in alternativa, con dell'erba cipollina tritata. Servire fredda insieme alle code di gambero bollite.
Buon appetito!