giovedì 23 dicembre 2021

La luce in fondo al tunnel (Faraona alla melagrana)

Sono state settimane frenetiche e molto intense a lavoro e ora.... non ne posso più! Anelo qualche giorno di tranquillità, a casa, senza dover frullare come una trottola e arrabbiarmi di continuo.
E per ricaricare le batterie credo proprio che trascorrerò la maggior parte delle feste in cucina, per viziare amici e parenti!
Quindi da stasera inizia la produzione su scala industriale di biscotti da elargire un po' a tutti, perche fa sempre piacere ricevere dei bei biscotti!
Se invece siete alla ricerca di un'idea per il pranzo di Natale, non posso che consigliarvi la faraona alla melagrana che, anche se ha bisogno di una lunga e lenta cottura, è decisamente semplice da preparare e molto molto gustosa. Personalmente sono rimasta piacevolmente stupita, la prima volta che l'ho preparata, e non vedo l'ora di riproporla per le feste!
Provatela perché è davvero buonissima e particolare!




FARAONA  ALLA MELAGRANA

Ingredienti (per 3-4 persone):
1 faraona
2 melagrane
2 scalogni
3 bacche di ginepro
5 chiodi di garofano
1 stecca di cannella 
una decina di grani di pepe nero
1/2 bicchiere di brandy
miele
15-20 g di burro
1 foglia di alloro
olio evo
sale

Fiammeggiare la faraona sulla fiamma per togliere eventuali piumette residue. Tagliare a pezzi la faraona mantenendo la pelle e disporli in una ciotola.
Spremere il succo delle melagrane avendo cura di tenere un quarto di melagrana integra per la decorazione finale. Versare il succo sui pezzi di faraona e aggiungere anche il brandy, la cannella, il pepe in grani, i chiodi di garofano e le bacche di ginepro. Assicurarsi che tutti i pezzi siano a contatto con la marinata e lasciare marinare almeno un paio d'ore, coperta, in frigo.
Una volta terminato il tempo di marinatura: sbucciare e tritare gli scalogni e tenerli da parte. In una capace casseruola versare 2-3 cucchiai di olio evo, il burro e la foglia di alloro e far scaldare a fiamma vivace. Sgocciolare i pezzi di faraona dalla marinata e adagiarli nella casseruola, facendoli rosolare per alcuni minuti su tutti i lati. Sfumare con la marinatura filtrata con un colino a maglie fitte e poi aggiungere gli scalogni tritati. Salare, abbassare la fiamma al minimo e incoperchiare. Lasciare cuocere 45 minuti circa voltando i pezzi di faraona di tanto in tanto. A fine cottura aggiungere un cucchiaino di miele al fondo di cottura e mescolare bene lasciando cuocere altri 5 minuti. Servire la faraona con il suo fondo di cottura cosparsa con i semi di melagrana tenuti da parte.
Buon appetito!

domenica 12 dicembre 2021

Un contorno appetitoso (Cipolline glassate in agrodolce)

Per queste feste non dimentichiamoci delle verdure!!! Sanno essere altrettanto golose di una lasagna, almeno per quanto mi riguarda! Quindi cerchiamo di metterle sulla nostra tavola delle feste in quantità: avremo anche meno sensi di colpa dopo!
Comunque sfido chiunque a dire che le cipolline in agrodolce non sono appetitose: una tira l'altra, come le ciliegie e sono perfette per accompagnare il classico bollito misto, ma anche arrosti, cacciagione e carne sulla brace. Anzi, secondo me, stanno bene pure con un bel pesce arrostito!
Che dire: io le adoro!
Provatele e fatemi sapere!


CIPOLLINE IN AGRODOLCE 

Ingredienti (per 4-5 persone):
500 g cipolline borrettane
20 g burro
brodo vegetale 
1 cucchiaio zucchero di canna
1 cucchiaino miele
1/2 tazzina aceto balsamico
1 foglia di alloro
sale
pepe nero


Sbollentare le cipolline pulite per 5 minuti, poi scolarle e tenerle da parte. 
In un tegame far sciogliere il burro a fiamma dolce: quando è bello spumeggiante aggiungere la foglia di alloro e distribuire le cipolline in un solo strato. Rosolare a fiamma vivace un paio di minuti per lato, salare, poi cospargere con lo zucchero di canna e il miele.  Aggiungere mezzo bicchiere di brodo vegetale, far riprendere il bollore e poi abbassare la fiamma al minimo. Lasciare cuocere 5-10 minuti. Quando il brodo si è asciugato quasi del tutto, sfumare con l'aceto balsamico a fiamma alta e continuare la cottura fino a che non si è formato una salsa di fondo abbastanza densa. Spengere il fuoco, cospargere di pepe nero appena macinato e servire, calde o fredde, a piacere.
Buon appetito!




mercoledì 8 dicembre 2021

È in arrivo un bastimento carico di... (Risotto al cappone)

È in arrivo un bastimento carico di... ricette per le feste!
Complice il tempo freddo e piovoso e un piccolo maschio alfa impaziente, quest'anno abbiamo iniziato prestissimo con il mood natalizio: albero, decorazioni, biscotti...tutto già pronto i primi di dicembre, insieme al calendario dell'avvento!
Anche in cucina mi sono lasciata contagiare dall'atmosfera natalizia e tra un "Jingle bells" e un "Last Christmas i gave you my heart" ho pensato a un pò di ricette da proporre per le feste. 
Iniziamo con una ricetta che nasce come riciclo del cappone usato per fare il brodo (che nessuno si fila più dopo aver mangiato i tortellini) e si trasforma in un piatto ricco, elegante e festivo grazie all'aggiunta dello spumante e alla concessione della panna, per mantecare.
Della serie: minima spesa, massima resa.





RISOTTO AL CAPPONE

Ingredienti (per 3-4 persone):
300 g riso carnaroli
1/2 bicchiere di spumante
1 petto di cappone lesso
verdure lesse del brodo
circa 500 ml di brodo di cappone
25 g di burro (o 50 ml di panna fresca)
olio evo
sale
pepe nero
 
In una casseruola a bordi alti (meglio se antiaderente), scaldare 3-4 cucchiai di olio evo, poi tostarvi il riso per un paio di minuti. Sfumare con lo spumante (o del vino bianco). Salare un poco. Iniziare ad aggiungere il brodo caldo, un bicchiere alla volta, mescolando. Abbassare il fuoco e incoperchiare. Dopo 5 minuti aggiungere le verdure del brodo tritate (sedano, carota, cipolla, pomodoro) e il petto di cappone tagliato a dadini piccoli. Far proseguire la cottura ancora per circa 15 minuti aggiungendo gradualmente il brodo. Quando il riso è cotto aggiustare di sale e mantecare lontano dal fuoco con il burro o, per un risultato ancora più goloso e cremoso, con della panna fresca.
Servire con una generosa macinata di pepe nero.
Buon appetito!



mercoledì 1 dicembre 2021

Una voglia matta (Ciambella alle carote)

Nonostante il termostato del mio forno sia ancora guasto, dopo tanto tempo sono tornata a cimentarmi con un dolce da credenza. Non ho proprio potuto evitarlo: avevo una voglia pazza di torta di carote! Così mi sono messa alla ricerca di una ricetta diciamo "fit", o che almeno non contenesse burro. Ebbene, eccola qui!
Io me ne sono letteralmente innamorata tant'è che da quando l'ho scoperta, l'ho già preparata varie volte! 
È ottima sia a colazione che a merenda, per accompagnare una buona tazza di thè o di latte o di cioccolata calda. Inoltre si conserva perfettamente per almeno 3 giorni (di più non saprei perché è finita prima!). Persino il mio bimbo la adora e, anzi, mi aiuta pure a prepararla, data la sua estrema semplicità. 
Io la trovo davvero un'ottima alternativa ai dolci industriali perciò....che state aspettando??? Mani in pasta!




CIAMBELLA ALLE CAROTE 

Ingredienti:
300 g di carote al netto degli scarti
200 g farina 00
40 g fecola di patate 
190 g zucchero 
3 uova
120 ml di olio di semi 
1 bustina di lievito per dolci 

Miscelare insieme farina, fecola, zucchero e lievito. Dopo aver raschiato le carote, tagliarle a pezzi e frullarle molto bene insieme all'olio fino ad ottenere una crema: non devono essere visibili pezzi di carote.  Una volta ottenuta questa sorta di pappa di carote aggiungere anche le uova e frullare ancora per qualche secondo.  Trasferire il composto in una ciotola e aggiungere il mix di farina, lievito e zucchero mescolando fino a ottenere un impasto omogeneo.
Ungere bene uno stampo a ciambella usando olio o burro, a piacere, poi spolverizzare con farina e versare l'impasto. Livellare leggermente e infornare a 180°C per circa 45 minuti. Fare comunque sempre la prova stecchino prima di sfornare. 
Una volta che la ciambella è uscita dal forno rovesciarla subito sul piatto di portata e lasciare raffreddare completamente. Spolverizzare poi con zucchero a velo e servire.
Buon appetito!

N.b.: questa è una versione estremamente basic perché io la preferisco così ma l'impasto può essere arricchito da scaglie di mandorle o gocce di cioccolato, oppure si può sostituire la fecola con farina di mandorle, secondo il proprio gusto. 



giovedì 11 novembre 2021

Campagna pro-legumi (Ragù di lenticchie)

Prosegue la mia battaglia familiare per cercare di aumentare il consumo di legumi dei miei maschi alfa. Se i paccheri con cozze e crema di fagioli (che hanno riscosso grande successo) sono un piatto che fa pensare più al sabato o alla domenica, oggi presento una ricetta più da "tutti i giorni", una roba che si puo' preparare anche all'ultimo minuto, mentre si aspetta che inizi a bollire l'acqua per la pasta, ma della cui bonta' non si deve assolutamente dubitare. Mi sono ispirata alla ricetta di Marco Bianchi, che si conferma sempre più un esempio per prendere spunto per una cucina sana ma mai banale. Dico solo che la velocita' di esecuzione di questa pasta è direttamente proporzionale alla velocita' con cui viene spazzolata dai piatti!
Correte a preparare questo ragu' perchè è spaziale, perfetto sia per condire la pasta che per farcire dei gustosi crostoni! 

 


RAGU' DI LENTICCHIE

Ingredienti (per 4 persone):
250 g lenticchie lessate 
2-3 pomodori secchi sott'olio
1 cipolla
1 spicchio d'aglio
1 costola di sedano
1 carota
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
250 ml di passata di pomodoro
olio evo
sale
Pepe nero 

Raschiare la carota, lavare il sedano e sbucciare aglio e cipolla. Nel mixer frullare insieme aglio, cipolla, carota, sedano, i pomodori secchi e metà delle lenticchie fino a ottenere un trito grossolano ma un po' papposo.
In una casseruola soffriggere dolcemente il trito ottenuto con 2-3 cucchiai di olio evo: quando è ben appassito aggiungere le restanti lenticchie intere, il concentrato di pomodoro e la passata. Far prendere il bollore, poi abbassare la fiamma e incoperchiare. Lasciare sobbollire per una ventina di minuti in modo che il pomodoro si cuocia e il sugo si restringa un po'. Se il sugo si dovesse asciugare troppo in cottura basta aggiungere mezzo bicchiere di acqua e continuare a cuocere fino alla densità desiderata. Aggiustare di sale e pepe a piacere.
Usare per condire un buon piatto di pasta corta o su dei crostoni abbrustoliti di pane integrale.
Buon appetito!




N.B.1: Si possono tranquillamente usare le lenticchie in scatola purchè si abbia l'accortezza di sciacquarle sotto acqua corrente dal liquido di governo in modo da eliminare l'eventuale sale in eccesso.

N.B.2: L'aggiunta di pomodori secchi non è opzionale: sono loro che conferiscono davvero un gusto e carattere speciale a questo piatto.




martedì 26 ottobre 2021

Le scope delle streghe

 "Tremate, tremate, le streghe son tornate!"
Siccome da sempre mi sento un po' strega (nel senso di bisbetica, irascibile e talvolta anche abbastanza sciatta e abbrutita) la festa di Halloween la sento un po' anche mia, nonostante non faccia parte del mio background culturale.
Ma che razza di strega sarei senza  scopa??? Detto, fatto. Mi sono creata un'intero set di scope come piacciono a me: commestibili!
Non vi dico la faccia del mio bimbo quando le ha viste: era felicissimo e se le e' allegramente sgranocchiate. Non me ne vogliano i puristi ma per me Halloween e' solo un modo per fare qualcosa di diverso e, soprattutto, per far divertire il mio piccolo maschio alfa.
Per la sera piu' terrorizzante dell'anno provate a servire queste appetitose scope come aperitivo: vedrete che avranno un grande successo!



SCOPE DELLE STREGHE

Ingredienti:
- salatini a forma di bastoncino
- fette quadrate di formaggio (tipo edamer, cheddar, provola, fontina...)
- steli di erba cipollina

Tagliare a metà ogni fetta di formaggio in modo da ricavarne dei rettangoli.
Incidere verticalmente il lato corto della mezza fetta di formaggio: uno dei lati lunghi deve rimanere integro. Così:

Avvolgere la fetta di formaggio, dal lato lungo, intorno ad una estremità di un salatino e fermare la "scopa" che si è formata con un filo di erba cipollina. Attenzione a non stringere troppo il nodo di erba cipollina: si rompe facilmente!
Servire in accompagnamento ad un calice di prosecco (per gli adulti) o ad un succo di frutti rossi (per i minorenni)!
Buon aperitivo!









mercoledì 20 ottobre 2021

Autunno non ti temo (Risotto con cavolo cappuccio e ricotta salata)

Ci siamo di nuovo: tempo grigio, vento freddo, pioggerella.....l'autunno, tutto ad un tratto, è scoppiato. E si che anche se con il sole i colori sono bellissimi e le foglie secche formano un piacevole manto scricchiolante sotto i piedi, quella sensazione di continua alternanza di caldo-freddo proprio non la digerisco. La mattina venticello gelido da giacca a vento e sciarpa, all'ora di pranzo T-shirt al sole, la sera pinguini e plaid.... il giorno successivo bronchenolo, aerosol e torcicollo. Non ce la posso fare!
L'unica cosa da fare per risollevare l'umore (e scaldare il pancino) è deliziarsi a suon di prelibati piatti caldi e coccolosi.
Sempre più spesso mi trovo a preparare risotti: sono più laboriosi della pasta ma al piccolo maschio alfa piacciono tanto e io li trovo molto rassicuranti. E poi è gradevole, la sera, stare vicino ai fornelli a rimestare e scaldarsi le mani!
Questo risotto è nato per caso, dalla necessità di terminare un cavolo cappuccio morente e un rimasuglio di ricotta salata. Ammetto che il risultato mi ha stupito: il contrasto tra la dolcezza del cavolo e la sapidità della ricotta è molto azzeccato e la granella di nocciole regala una nota croccante veramente piacevole!
Come sempre: provare per credere!




RISOTTO con CAVOLO CAPPUCCIO e RICOTTA SALATA

Ingredienti (per 3 persone):
200 g riso (per me Carnaroli)
1/2 cavolo cappuccio piccolo (1/4 se è molto grande)
120 g ricotta salata
1 scalogno (o una piccola cipolla bionda)
granella di nocciole (facoltativa)
olio evo
Circa 500 ml di brodo vegetale
pepe nero
sale

Sbucciare e tritare finemente lo scalogno. Tagliare sottilmente il cavolo cappuccio e poi lavarlo sotto acqua corrente. Scaldare il brodo vegetale.
In una capace casseruola scaldare un paio di cucchiai di olio evo e farvi rosolare lo scalogno tritato. Aggiungere eventualmente qualche cucchiaio di acqua per non farlo bruciare. Quando lo scalogno è diventato trasparente aggiungere il riso e lasciarlo tostare un paio di minuti a fiamma alta. Salare appena e iniziare ad aggiungere il brodo vegetale, un mestolo alla volta. Abbassare il fuoco e incoperchiare. Aggiungere il brodo ben caldo mano a mano che viene assorbito dal riso. Dopo 5 minuti aggiungere anche il cavolo cappuccio tagliato a listarelle e mescolare. Portare a cottura il riso aggiungendo brodo e mescolando molto spesso (non deve mai andare a secco): ci vorranno circa 20 minuti.
A fine cottura aggiungere la ricotta salata grattugiata lontano dal fuoco e mantecare bene.
Non serve aggiungere altro sale vista la sapidità della ricotta salata.
Servire il risotto ben caldo, cosparso di granella di nocciole tostata un minuto su una padellina antiaderente molto calda e una generosa macinata di pepe nero.
Buon appetito!