lunedì 24 febbraio 2020

Quiete mattutina (Insalata invernale di radicchio rosso)

E' mattina presto. Fuori è ancora buio e io sono seduta al tavolo di cucina mentre sorseggio il mio thè caldo quotidiano. Il piccolo e il grande maschio alfa dormono ancora, in attesa che io li vada a svegliare. I miei 5/10 minuti giornalieri di calma e solitudine.
Sembra una scena idilliaca e invece.....
Mi guardo intorno: in una buca del lavello ci sono dei piatti sporchi, nell'altra un camion dei pompieri. Il tappeto del salotto è ingombro di palline, ruspe, lego, macchinine e camion. Sul pavimento una scia di coriandoli, a memoria della domenica carnevalesca appena trascorsa.
Stanotte ho dormito con le pale di un elicottero piantate tra le scapole e una pecora di peluche.
Sospirando, poggio la tazza sul tavolo, accanto a un piccolo aereo giallo, pensando che il week end è appena finito e il caos regna sovrano in tutta la casa. Manco fosse passato un uragano.
Avrei solo voglia di sprofondare di nuovo nel letto ma è ora di mettersi in moto per una nuova rutilante settimana di lavoro, asilo, faccende e commissioni.
Per fortuna che stasera ho programmato una cena tanto golosa quanto veloce.
Un'insalata. Si, ma di quelle che non fanno rimpiangere piatti più succulenti. Invernale, perchè può essere assemblata con gli ingredienti ancora tiepidi. E ricca. Perchè con un tocco di pancetta affumicata e di gorgonzola diventa tutto più buono!



INSALATA INVERNALE di RADICCHIO ROSSO

Ingredienti (per 2 persone):
Un cespo di radicchio trevigiano
50 g di pancetta affumicata a dadini
50 g di gorgonzola dolce
5-6 gherigli di noce
olio evo
senape in grani
sale


Lavare il radicchio, asciugarlo e tagliarlo a listarelle non troppo sottili. Scaldare una padella antiaderente: quando è rovente cuocere il radicchio (senza aggiungere olio) per 2-3 minuti mescolando continuamente. Dovrà risultare leggermente abbrustolito sulle estremità più sottili ma ancora fresco e croccante sulle costole. Disporre il radicchio nel piatto da portata.
Nella stessa padella, sempre rovente, abbrustolire anche la pancetta affumicata fino a che non è croccante (attenzione a non bruciarla).
Emulsionare un cucchiaino di senape in grani con 4-5 cucchiai di olio evo.
Condire il radicchio con l'emulsione preparata e poco sale, poi disporre i gherigli di noce spezzettati, la pancetta croccante e pezzetti di gorgonzola.
Servire subito con del robusto pane integrale come accompagnamento.
Buon appetito!



mercoledì 5 febbraio 2020

Freselle d'inverno con broccoli, alici e pomodori secchi

Una delle situazioni più deleterie per l'economia domestica è sicuramente andare a fare la spesa affamati. Non so voi ma io quando, con lo stomaco borbottante, mi trovo davanti a tutti quegli scaffali e espositori pieni di ogni ben di dio, perdo il lume della ragione. E inizio ad arraffare cose. Mi lascio tentare da promozioni e offerte e ingolosire da tutto ciò che in quel momento potrebbe soddisfare il mio appetito.
Finisco per uscire con un carrello pieno quando dovevo prendere solo pane e latte, per esempio.
In preda ad uno di questi raptus di shopping mangereccio compulsivo mi sono ritrovata con in mano delle freselle integrali. A gennaio. Ripeto: freselle. A gennaio. Io poi, che le freselle le mangio solo d'estate, con una valanga di pomodori, quando sono maturi, rossi e polposi...ma dove avevo il cervello? E che ci faccio adesso?
Pensa che ti ripensa, sono giunta a una soluzione: preparo un condimento caldo! Con cosa? Verdura di stagione naturalmente: i miei amati broccoli! Alici e pomodori secchi per rendere tutto più sfizioso. E poi i pomodori in qualche modo ce li dovevo mettere per rendere la fresella meno "eretica"!



FRESELLE con BROCCOLI, ALICI e POMODORI SECCHI

Ingredienti (per 2 persone):
4 freselle integrali piccole (se sono grandi quanto un piatto ne bastano 2!)
1 broccolo di cavolo
4 filetti di acciuga sott'olio
4 pomodorini secchi sott'olio
uno spicchio d'aglio
peperoncino in scaglie (va bene anche in polvere)
olio evo
sale

Dividere il broccolo in cimette e lavarlo sotto acqua corrente, poi sbollentarlo massimo una decina di minuti in acqua bollente salata (deve rimanere consistente, non deve essere sfatto). Scolare il broccolo e conservare l'acqua di cottura calda che servirà per inumidire le freselle.
Saltare velocemente in padella (un paio di minuti) le cimette con un paio di cucchiai di olio evo e lo spicchio di aglio sbucciato e schiacciato. Salare a piacere e condire con del peperoncino secco (è inverno....quello fresco non ce l'ho).
Bagnare le freselle con l'acqua di cottura dei broccoli e farcire con i broccoli ben caldi, i filetti di acciuga e i pomodorini secchi scolati dall'olio e tagliati a filetti. Servire subito.
Buon appetito!




venerdì 31 gennaio 2020

#Ridurre (Carpaccio di cavolfiore e parmigiano)

Tradizionalmente, all'inizio di ogni anno, si suole esprimere dei buoni propositi che possano esserci di ispirazione e guida lungo i 365 giorni a venire.
Siccome vorrei essere trendy, quest'anno ho deciso di tradurre i miei buoni propositi in un hashtag, come va di moda adesso.
#Ridurre
Che significa?
Si può dire che sia una sorta di traduzione del ben più famoso "Less is more".
#Ridurre ansia e stress. Lasciarsi scivolare addosso preoccupazioni futili come rimanere bloccati nel traffico e arrivare tardi ma sereni. Non permettere al lavoro di angustiare ogni momento della giornata.
#Ridurre il mio peso. Inutile girarci intorno: dopo la maternità non sono più riuscita a rientrare in gran parte del mio guardaroba e la cosa mi indispone parecchio.
#Ridurre le apparenze. Sono stufa di dissipare energie per sembrare ciò che non sono o per persone di cui mi importa.
#Ridurre il superfluo. Basta con lo shopping estemporaneo: pochi oggetti ma necessari.
#Ridurre il consumo di carne. Lo ammetto: non potrò mai diventare vegetariana. La carne mi piace e il mio corpo ne sente la necessità ma sono curiosa e golosa e voglio esplorare meglio le alternative. Meno carne ma di miglior qualità.
#Ridurre il cibo. Si, il cibo. Voglio mangiare meno, ma meglio, più sano e più genuino.
#Ridurre gli sprechi. Vale per tante piccole cose: spengere la luce quando si esce da una stanza, fare le scale invece di prendere l'ascensore, tenere chiuso il rubinetto dell'acqua mentre ci si lava i denti....cose così.
E soprattutto sprecare meno cibo: spesso mi capita di acquistare più di quanto effettivamente consumiamo, con il risultato che mi capita di dover buttare frutta e verdura andata a male.

Spero che questo mood riesca ad accompagnarmi per tutto il 2020, che mi aiuti a sentirmi meglio e che possa essere di esempio per il mio bambino.

La ricetta di oggi rispecchia quello che ho scritto fino ad ora: un pieno di vitamine, proteine e grassi buoni. Super veloce da preparare, ottimo come antipasto spezzafame o come secondo piatto leggero.
Se non avete mai provato il cavolfiore crudo dovete proprio rimediare!



CARPACCIO di CAVOLFIORE e PARMIGIANO

Ingredienti (per 2-3 persone):
- Un piccolo cavolfiore molto fresco
- Parmigiano reggiano
- Una manciata di nocciole già sgusciate
- olio evo
- aceto balsamico
- sale
- pepe nero appena macinato

Dividere il cavolfiore a cimette e lavarlo molto accuratamente sotto acqua corrente. Se il cavolfiore dovesse essere molto "sporco" di terra consiglio di tenerlo circa 10 minuti a bagno in acqua fredda e bicarbonato. Sciacquare molto bene e asciugare.
Tagliare le cimette a fettine più sottili possibile e disporle su un vassoio. Cospargere con abbondanti scaglie di parmigiano e con le nocciole spezzettate grossolanamente. Condire a piacere con sale, olio evo, aceto balsamico e una generosa macinata di pepe nero. Servire immediatamente.
Buon appetito!


giovedì 5 dicembre 2019

La rivolta degli elettrodomestici (Bistecca di zucca con brie e nocciole)

Capita che il forno a microonde non riesca più a scongelare, nè a riscaldare. Pazienza.
Capita che Jarvis, il mio amato robot che spazza tutta la casa, decida che non vuol percorrere più di un metro prima di riaddormentarsi. Pazienza.
Capita che la pompa della lavastoviglie non riesca più a erogare acqua. Pazienza.
Capita che la termoregolazione del forno se ne vada in malora. Pazienza.
Pazienza....
Pazienza una emerita cippalippa! E' da aprile che il mio parco elettrodomestici mi sta boicottando! Manca solo che il phon esploda e la televisione vada in tilt poi siamo al gran completo!
La tecnologia mi si è rivoltata contro! Questa è una insurrezione bella e buona!
Se per la lavastoviglie ho già provveduto alla sostituzione e per il microonde la sostituzione è imminente, per il robot sono ancora in alto mare.
Per il forno sto attendendo il responso del tecnico, che mi deve dire se devo vendere un rene per ripagare il pezzo da sostituire o se mi conviene cambiare forno.
Prevedo un Natale low budget....
Tutta questa situazione ha inevitabili ripercussioni sulle mie attività in cucina che, al momento, si svolgono esclusivamente ai fornelli.
Il lato positivo è stato la scoperta di un nuovo modo di cucinare la zucca: veloce e molto sfizioso, ottimo come secondo piatto leggero o come originale antipasto.
Provare per credere!




BISTECCA di ZUCCA con BRIE e NOCCIOLE

Ingredienti (per 2 persone):
Zucca butternut
100 g di Brie
5-6 Nocciole
Olio evo
Sale

Tagliare 4 fette di zucca alte circa 1 cm dalla cima della butternut, così da ottenere 4 dischi pieni.
Eliminare la buccia e incidere con un coltello un lato della parte piatta della fetta in modo da formare una sorta di "quadrettatura".
Ungere appena, con olio evo, il fondo di una padella antiaderente, poi scaldare su fuoco vivace.
Quando la padella è calda poggiarvi le fette di zucca e cuocerle 5 minuti per ogni lato (meglio se con coperchio). Salare solo a fine cottura.
Tagliare a dadolini il brie e tritare grossolanamente le nocciole.
Disporre la zucca ancora calda nei piatti da portata e guarnire con la dadolata di brie e la granella di nocciole.
Da servire calda o a temperatura ambiente.
Buon appetito!




martedì 19 novembre 2019

Il risotto svuotafrigo (Piselli, prosciutto e robiola)

Apro il frigo e trovo una robiola in odore di scadenza e un rimasuglio di trancio di prosciutto. Poi mi ricordo di una esigua quantità di piselli surgelati che girano per il congelatore: troppo pochi anche solo per farne un contorno. I maschi alfa di casa si aggirano per casa come lupi famelici... che fare?
Mi scopro a pensare che non preparo un risotto da tanto tempo e mi dico "Perchè no?! Risotto sia!".
Non è una di quelle preparazioni che faccio a occhi chiusi: devo dedicare tempo e attenzione per avere un buon risultato ma alla fine che gran soddisfazione!
Questo risotto, in particolare, mi ha stupito per l'ottima riuscita nonostante la mia totale mancanza di premeditazione e l'improvvisazione degli ingredienti.
Risi e bisi è un abbinamento classico della cucina italiana, il risotto piace a tutti e arricchito con prosciutto e robiola ha dato vita ad un fantastico piatto unico!
Il piccolo di casa ha anche chiesto il bis, troppo tardi purtroppo, ed è rimasto piuttosto contrariato dalla pentola vuota, tanto che ha voluto controllare personalmente che non ne fosse rimasto nemmeno un chicco!




RISOTTO con PISELLI, PROSCIUTTO e ROBIOLA

Ingredienti (per 3-4 persone):
1 cipolla bianca
250 g riso da risotto (carnaroli, roma, vialone nano, per esempio)
4-5 cucchiai di olio evo
15 g burro
150 g prosciutto crudo in una solo pezzo (Per me di tipo toscano, salato)
1 tazza di piselli surgelati
50 ml vino bianco
100 g robiola
600 ml brodo vegetale o acqua calda
Sale
Pepe nero

Bollire i pisellini per circa 15 minuti in abbondante acqua salata, scolarli e tenerli da parte. Sbucciare e tritare finemente la cipolla. Tagliare a dadini piccoli il prosciutto crudo. Scaldare il brodo lasciandolo poi sobbollire sul fuoco.
In una casseruola capiente (io ne uso una con interno in pietra antiaderente) scaldare insieme 4-5 cucchiai di olio evo e il burro, fino a che non si è sciolto completamente. A questo punto aggiungere il trito di cipolla e lasciare stufare delicatamente fino a che non è trasparente. Versare anche la dadolata di prosciutto e alzare la fiamma, quindi lasciare insaporire per un minuto. Salare leggermente.
Aggiungere il riso alla cipolla e farlo tostare a fiamma vivace per un minuto mescolando. Sfumare con il vino. Quando l'alcool è evaporato, bagnare il riso con un mestolo di brodo (che avevo in precedenza salato appena) e abbassare la fiamma. Aggiungere anche i piselli e altro brodo, fino al livello del riso, mescolare bene e incoperchiare. Mescolare e aggiungere altro brodo caldo ogni 5 minuti circa in modo che il riso non si attacchi e resti sempre bello umido. Occorreranno circa 15-20 minuti per arrivare a cottura. Aggiustare eventualmente di sale (non ne occorre molto perchè il prosciutto è già molto sapido).
Solo a fine cottura mantecare con la robiola lontano dal fuoco. Servire subito spolverizzato da un po' di pepe nero appena macinato.
Buon appetito!




giovedì 7 novembre 2019

I love pasta! (pasta di riso e mais al ragù di prosciutto cotto)

Ancora pasta. Ebbene si. E' inutile negare che negli ultimi tempi la pasta è tornata prepotentemente ad essere protagonista nella mia cucina. Vuoi per la velocità di esecuzione, abbinata alla mia personale scarsità di tempo, vuoi per il rispetto del principio "Poca spesa, massima resa", spesso la sera mi trovo ad ingegnarmi in condimenti gustosi e veloci per un ricco piatto di pasta che accontenti il piccolo e il grande maschio alfa.
La ricetta di oggi è tratta da "Il cucchiaino d'argento",  libro di ricette  per bambini che mi è stato regalato da mio cognato, forse preoccupato che durante lo svezzamento propinassi da subito spezie e peperoncino al piccolo!
In ogni caso, bambini o no, contiene ricette davvero interessanti e questa è una di quelle!



PASTA di RISO e MAIS al RAGU' di PROSCIUTTO COTTO

Ingredienti (per 3-4 persone):
150 g Prosciutto cotto (vanno bene sia il trancio che le fette)
300 g pasta corta  di riso e mais (fusilli, penne, rigatoni, farfalle...)
1 carota
1 costola di sedano
1 piccola cipolla rossa
350 ml di passata di pomodoro
1 bacca di ginepro
olio evo
sale

Raschiare la carota, lavare e asciugare la costola di sedano, sbucciare la cipolla. Tritare finemente tutte le verdure e farle soffriggere gentilmente con 3 cucchiai di olio evo, la bacca di ginepro schiacciata e qualche cucchiaio di acqua, per evitare che si brucino.
Mentre le verdure appassiscono tritare anche il prosciutto cotto.
Quando il soffritto è pronto, togliere la bacca di ginepro e aggiungere il prosciutto cotto tritato mescolando, salare leggermente e lasciare insaporire un paio di minuti. A questo punto aggiungere anche la passata di pomodoro e far prendere il bollore, poi abbassare la fiamma al minimo e lasciare cuocere, coperto, per una ventina di minuti.
Nel frattempo cuocere la pasta in abbondante acqua salata, scolare e condire con il sugo preparato. Servire subito.
Buon appetito!

N.B.: Ho usato una pasta di riso e mais perchè trovo che si sposi bene con questo condimento ma niente vieta di usare la classica pasta di grano duro!

mercoledì 30 ottobre 2019

Il dramma di una foodblogger. Parte 2. (Carote al latte)

Breve storia triste.

"Mamma, oggi prepariamo una torta insieme?"
...
Il forno non funziona.
Fine.

Di quando tuo figlio duenne ti invita a cucinare insieme e tu aspettavi questo momento da quando hai saputo di essere incinta e non puoi accontentarlo perchè il forno ti ha abbandonata e non vuoi che le velleità culinarie del suddetto baby vengano frustrate da elettrodomestici malfunzionanti.

"Tesoro mio, oggi, invece della torta, prepareremo delle buonissime carote al latte!"
Per stavolta me la sono cavata così, con delle carote che, per quanto semplici sono comunque buone. E' vero: è un delicato contorno da bambini ma chi l'ha detto che non può essere gustato anche dagli adulti?



CAROTE al LATTE

Ingredienti (per 3 persone):
4-5 carote
1 spicchio di aglio
burro
olio evo
120 ml di latte (circa un bicchiere)
sale
prezzemolo fresco (facoltativo)

Raschiare le carote e tagliarle a rondelle (o a bastoncino, se preferite). In una padella (meglio antiaderente) scaldare dolcemente una noce di burro e un cucchiaio di olio evo. Quando il burro è sciolto aggiungere lo spicchio d'aglio sbucciato e schiacciato e alzare la fiamma per farlo soffriggere. Eliminare l'aglio dopo un minuto per evitare che bruci e aggiungere le rondelle di carote. Mescolare bene in modo che si ungano da tutte le parti e lasciarle rosolare un un paio di minuti. Aggiustare di sale, poi aggiungere il latte (meglio se tiepido). Far prendere il bollore, incoperchiare e, solo a questo punto, abbassare la fiamma al minimo. Lasciare cuocere fino a che le carote non sono morbide e sul fondo si è formata una invitante cremina: occorreranno una decina di minuti. Spolverizzare con del prezzemolo finemente tritato prima di servire calde o fredde, a piacere.
Buon appetito!