Scrivo questo blog da quasi 6 anni: si potrebbe dire che ormai sono una veterana del foodblogging. Si potrebbe anche ipotizzare che mi sia montata un po' la testa (di sicuro c'è chi lo avrebbe fatto), che mi senta migliore, più esperta, in grado di dispensare consigli e correggere errori grossolani in cucina. Magari guardare pure qualcuno con aria di sufficienza mentre al supermercato cerca di accaparrarsi l'ultima busta di zuppa liofilizzata. No, non sono io: dopo 6 anni mi sono resa conto che ho ancora un mondo di cose da fare e da imparare per potermi definire anche solo un'appassionata di cucina e che ascoltare anche chi apparentemente potrebbe saperne di meno può comunque essere utile per imparare qualcosa di nuovo. E' con estrema umiltà e riconoscenza che oggi parlo di questa ricetta sorprendente che non è mia. Me ne parlò una collega 4-5 anni fa, quando ancora facevo l'assistente di laboratorio all'università. Una ragazza normalissima, cui piace il mangiare etnico e cucinare per sopravviere: insomma, non la classica espertona di cucina.Tra una provetta e l'altra mi parlò di questa salsa al curry che le piaceva tanto e facile facile da preparare. La ascoltai curiosa e feci tesoro delle sue parole. Nonostante il mio scetticismo per gli ingredienti, che trovavo di improbabile abbinamento, decisi di provare (d'altronde la presenza di un'abbondante dose di curry non poteva che incuriosirmi): è da allora che questa salsa è diventata uno dei miei cavalli di battaglia; un autentico must di tutti i miei ritrovi con amici, siano essi pranzi, cene, aperitivi. Giuro che ho visto chi ripuliva la ciotola con il dito, chi addirittura la leccava! Invariabilmente mi viene chiesta la ricetta e finalmente eccola qua. Provoca dipendenza, sul serio. Non provarla è un reato. Per fortuna è una droga legale!
Ingredienti:
2 cipolle dorate
1 mela (preferibilmente gialla)
1 panetto di Philadelphia da 80 g
polvere per curry
curcuma in polvere
olio evo
sale
Sbucciare la mela e le cipolle, tagliare tutto a pezzetti e mettere in un pentolino insieme a un paio di cucchiai di olio evo e un cucchiaio abbondante di curry. Far rosolare il tutto a fiamma vivace per un paio di minuti, poi aggiungere mezzo bicchiere di acqua, incoperchiare parzialmente e abbassare la fiamma al minimo appena il fondo ha ripreso il bollore. Lasciare cuocere almeno mezz'ora: mela e cipolle devono essere praticamente sfatte e il fondo di cottura abbastanza asciutto (attenzione però a non farlo attaccare al fondo del tegame. Nel caso aggiungere ancora poca acqua). Verso fine cottura aggiustare di sale, aggiungere un mezzo cucchiaino di curcuma e mescolare. Lasciare intiepidire e frullare con il pimer a immersione insieme al Philadelphia fino ad ottenere una salsa liscia e densa. Raffreddare completamente in frigo prima di servire. Si conserva un giorno al massimo. Servire insieme a cruditè di verdure e crostini, oppure può essere usata anche per condire la pasta.
Buon appetito!
N.B.1: Dopo varie prove ho constatato che la mela gialla è quella che dà il risultato più soddisfacente in termini di armoniosità di gusto e di consistenza della salsa, almeno secondo il mio gusto.
N.B.2: Non sostituire, ripeto, non sostituire il Philadelphia con altro, tipo ricotta, robiola, stracchino....il gusto finale ne è totalmente stravolto (in peggio).
N.B.3: Meglio usare il Philadelphia in panetto piuttosto che quello cremoso in scatola che dà una consistenza un po' troppo liquida alla salsa.
La droga al curry mi mancava, ma da come ne parli deve essere buonissima!
RispondiEliminaE' molto particolare questa crema.. ma so che mi piacerebe da matti con gli ingredienti che hai usato! baci e buona settimana :-D
RispondiEliminaCi credo assolutamente che crea dipendenza! meravigliosa, davvero!
RispondiElimina