giovedì 9 agosto 2012

Cartolina da Budapest

In questo post farò finta di essere una persona seria e parlerò un po' della mia vacanza a Budapest. Nonostante le impreviste e roventi condizioni meteorologiche, Budapest si è rivelata una meta sorprendentemente affascinante. La città è piacevolissima per passeggiate e gite in bicicletta (che sembra essere uno dei mezzi più utilizzati dagli autoctoni e non solo): parchi e piazze verdi abbracciate da edifici in stile eclettico sono testimoni di un passato recente ma non dimenticato.
Ho attraversato più volte il Danubio sui suoi maestosi ponti e ho camminato sull'isola Margherita all'ombra dei suoi alberi. Qui ho scoperto che gli ungheresi sono dei gran podisti: dalle 17 in poi l'isola si affolla di persone di tutte le età intente a fare footing. Alla vista dei podisti che ci sorpassavano di slancio non mi sono preoccupata ma mi sono sentita prorpio una polpetta quando anche i normali pedoni hanno iniziato a sorpassarci!
Passeggiando in Andrassy utca, la via più elegante della città, la nostra attenzione è stata attratta da un grande palazzo signorile, visibilmente restaurato di recente e adibito a museo: la Casa del Terrore.


Pensavamo fosse una qualche stupidaggine per turisti: quanto ci siamo dovuti ricredere!
Si tratta in realtà dell'edificio che è stato la sede della polizia segreta sin dal periodo fascista e poi nel lungo periodo comunista, adesso destinato alla memoria di tutte le efferatezze compiute in Ungheria da parte dei due regimi più sanguinari dell'ultimo secolo. Ne siamo usciti con un nodo allo stomaco e il groppo in gola: mai riuscirò a capire la molla che spinge l'uomo a un tale profondo e insensato odio ma è giusto sapere e soprattutto ricordare. E questo, gli ungheresi, mi sembra lo cosiderino veramente importante.
Dopo una tale esperienza avevamo bisogno di qualcosa di più leggero siamo andati a rilassarci alle terme. Si perchè Budapest è una città termale, ricchissima di stabilimenti dato che le terme sono parte integrante dello stile di vita della città. Nella penombra delle antiche terme turche, immersa fino al collo nella vasca ottagonale a 38°C, ho pensato che ovunque io vada in vacanza riesco a imparare tante cose e a trovare luoghi meravigliosi.
Ma adesso ormai sono tornata a casa, anche se non posso fare a meno di ripensare al mio viaggio...anche in cucina. Cosciente che non è proprio la stagione adatta per riproporre zuppe e goulash, ho pensato comunque di preparare un piatto a base di carne di manzo (ne abbiamo mangiata un sacco a Budapest!) anche se rigorosamente freddo: una bella idea per mangiare un po' di carne in estate nonostante il gran caldo.


MANZO FREDDO al PEPE VERDE e ROSMARINO

Ingredienti  (per 2 persone):
350 g fettine di manzo per pizzaiola (sostituibile con fette di petto di pollo, di tacchino o filetti di pesce)
1 cucchiaio di pepe verde in salamoia
rosmarino fresco
aceto di vino bianco
succo di 1 limone
olio evo
sale

In un mortaio pestare il pepe verde e relativa salamoia con le foglie di 2 rametti di rosmarino. Aggiungere al pesto ottenuto il succo filtrato di un limone, 2 cucchiai di aceto e 3 cucchiai di olio evo ed emulsionare bene il tutto.
Poggiare le fettine di carne tra 2 fogli di carta da forno e batterle con il batticarne per assottigliarle come per un carpaccio. Scaldare una piastra antiaderente e cuocere le fettine ottenute un minuto per lato, salando leggermente solo a fine cottura.
Disporre le fettine ben distese su un vassoio e irrorarle abbondantemente con la marinata al pepe verde. Lasciare insaporire le fettine in frigo almeno mezz'ora (io le ho preparate la sera per il giorno successivo: più riposano e più si insaporiscono). Servire fredde.
Buon appetito!

Manzo freddo al pepe verde e rosmarino

1 commento:

  1. Oh ma che bella vacanza Jeggy, Budapest è tra le tante mete che prima o poi visiterò.. Son contenta della tua bella vacanza, ottima scelta, e poi ci vuole proprio o no???
    E se tra i ricordi ci sono anche tanti bei piatti ben venga, tu cucina che io guardo e prendo nota!!!
    Ci rivediamo a settembre cara, me ne vò in vacanza anche iooooo :)
    Un abbraccio, ciao!

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