Le persone normali la mattina di Natale si svegliano tardi, fanno una bella colazione con calma insieme alla famiglia, scartano i regali… Io no! Anche la mattina di Natale sono stata destata dal dolce suono della sveglia e mi sarei voluta picchiare per aver avuto questa idea malsana del pranzo natalizio: il prossimo anno, al ristorante!
Lo stracotto con le cipolle è stato la causa della mia levataccia: non essendo riuscita a prepararlo la sera precedente, mi sono dovuta alzare presto, dato che richiede una cottura di almeno 3 ore. Accidenti!
Tagliare cipolle appena svegli non è la cosa più esaltante da fare, ma comunque ne è valsa la pena.
Ingredienti:
800 g di sottonoce di manzo (va bene anche codone o scamone) in un unico pezzo
6 grosse cipolle
2 foglie alloro
Timo (preferibilmente fresco, altrimenti va bene anche quello secco)
1 bicchiere di vino bianco
Circa 500 ml brodo di carne
50 g burro
Olio evo
Spago da cucina
Sale, pepe
Spellare le cipolle e tagliarle prima a metà, poi a fettine non troppo sottili. Legare strettamente il pezzo di carne con più giri di spago da cucina, in modo che mantenga bene la forma durante la cottura.
Scaldare 20 g di burro e 3 cucchiai di olio in una casseruola. Rosolare la carne uniformemente su tutti i lati a fuoco medio-alto, così da sigillare tutti i succhi all’interno. E’ di fondamentale importanza usare delle pinze o comunque qualcosa che non incida la carne mentre viene girata, perché alla fine potrebbe risultare stoppacciona.
Unire il vino bianco e lasciarlo evaporare. Abbassare il fuoco e aggiungere le cipolle, il burro rimasto, l’alloro e un po’ di timo (io avevo solo quello secco). Irrorare con un mestolo di brodo caldo, chiudere con il coperchio e cuocere a fuoco bassissimo per almeno 3 ore. Per evitare che il fondo di cottura si asciughi troppo aggiungere, di tanto in tanto, poco brodo caldo e mescolare. Trascorse 3 ore scoperchiare la casseruola, regolare di sale e pepe e proseguire la cottura per altri 30 minuti a fuoco basso. Togliere la carne dalla casseruola e tagliarla a fette abbastanza sottili. Disporre le fette di carne in un piatto da portata e coprirle con le cipolle ormai morbidissime che, come direbbe una mia amica, “dopo 3 ore di cottura sanno di meraviglia!”
La carne, dopo una cottura così prolungata è talmente morbida che “si taglia con un grissino” (tanto per continuare con le citazioni)!
Non aggiungo altro… Buon appetito!
Stracotto alle cipolle |
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