Inizio a sospettare che Houdini e David Copperfield siano in qualche modo imparentati con Kiki, altrimenti non si spiegano quelli che sembrano a tutti gli effetti giochi di prestigio da parte di quella gatta indemoniata.
La vedo infilarsi sotto il tavolo, mi abbasso per acchiapparla... e mi accorgo che miagola dietro di me come se mi stesse prendendo in giro. Più volte siamo stati assolutamente sicuri di averla chiusa nelle stanze a lei consentite per poi accorgersi, un paio di minuti dopo, che si sta placidamente affilando gli artigli sul divano in salotto (ci tengo a precisare che sia io che il maschio alfa abbiamo una buona vista e non soffriamo di arteriosclerosi!). Tanto è lo sbigottimento quando ci succedono queste cose e sono abastanza sicura che LEI se la ride di gusto sotto i suoi baffetti neri. Ma la cosa più sconvolgente è successa qualche giorno fa. Durante la notte Kiki può vagare libera tra lo studio, le scale che portano in soffitta e il disimpegno su cui si affacciano le porte della camera e del bagno, che restano chiuse, così come la porta scorrevole che dà sulla cucina. Incredibilmente, la mattina dopo, l'ho trovata chiusa in cucina....O_O
Meglio soprassedere sulla condizione in cui ho trovato il piano di lavoro, il tavolo e il lavello: diciamo solo che mancava di trovare segni di zampette sul soffitto, perchè l'opera fosse completa.
Ma come diavolo ha fatto???? E' passata attraverso la porta??? Sospetto una negligenza da parte del maschio alfa nel chiudere bene la porta prima di andare a dormire (anche se sono convinta che riterrà più probabile che il gatto abbia imparato a teletrasportarsi da una stanza all'altra!). O è così, oppure avremo bisogno di un esorcista per gatti! Forse nel Medioevo non avevano tutti i torti ad associare i gatti al demonio!
Tanto per cambiare, una ricetta etnica, talmente buona che non smetterei mai di mangiarla: pollo al sapore d'Oriente, di sole, di caldo che mette subito di buonumore e fa sognare paesi esotici. Fondamentali il latte di cocco, il ginger (che non è mai abbastanza secondo i miei gusti) e la varietà di polvere per curry; infatti il gusto cambia radicalmente secondo la miscela di spezie che si utilizza. Vanno benissimo le versioni più "classiche" che si trovano anche al supermercato; personalmente ho optato per una miscela piccante dello Sri Lanka a marchio Altromercato (così si fa anche una buona azione aiutando il commercio equo e solidale). E' abbastanza diversa dalle solite, a partire dal colore che è marrone e non giallo (probabilmente c'è meno curcuma) ma è comunque deliziosa. Insomma, in questo caso è questione di gusti personali ma la ricetta è assolutamente da provare per tutti gli amanti delle spezie!
POLLO al CURRY THAILANDESE
Ingredienti (per 3-4 persone):
1 pollo a pezzi (senza petto per me)
250 ml di latte di cocco
radice di zenzero fresco
1 cipolla dorata
polvere per curry
olio evo
sale
200 g riso basmati o thaibonnet (a chicco lungo)
1 cucchiaio di semi di cumino
Spellare il pollo e farlo marinare nel latte di cocco per almeno un'ora (in realtà si può lasciare anche tutta una notte, in frigo). Raschiare un bel pezzo di ginger e tritarlo molto finemente insieme alla cipolla. In un largo tegame scaldare 3-4 cucchiai di olio evo (ma va bene anche un olio di semi), versarvi il trito e soffriggere un paio di minuti, facendo attenzione a non bruciarlo. Scolare i pezzi di pollo dalla marinatura, adagiarli ben stesi nel tegame e rosolarli su tutti i lati. Salare a piacere. Mescolare un cucchiaio abbondante di polvere per curry al latte di cocco rimasto nella marinatura e irrorare il pollo. Far prendere il bollore, poi abbassare la fiamma e incoperchiare. Lasciare cuocere circa mezz'ora girando ogni tanto i pezzi di pollo. Se il fondo di cottura asciugasse troppo, aggiungere qualche cucchiaio di acqua calda (generalmente non ce n'è bisogno). Si formerà una deliziosa crema speziata nel fondo del tegame.
Mentre il pollo cuoce, lessare il riso (di varietà a chicco lungo) per circa 12-13 minuti in abbondante acqua bollente salata addizionata dei semi di cumino appena schiacciati. Scolarlo e servirlo caldo in accompagnamento al pollo.
Buon appetito!
Aahahahaha ma davvero come cavolo può essere entrata dentro la cucina chiusa???!! interrogativi che troveranno mai risposta? Io una sera la spierei.. hihhihihi.. Ottima invece la tua ricetta.. adoro i sapori etcnici che prevedono il cocco... baci e buona giornata :-)
RispondiEliminaCiao Jeggy, mi hai fatto venire in mente che anche la mia Pami riusciva sempre a trovarsi dove non doveva, chiudevo una porta per non farla entrare in una stanza e lei puntualmente era lì dentro, la cercavo da una parte ed era dall'altra, effettivamente i gatti hanno il teletrasporto, non c'è altra spiegazione! Il pollo è buonissimo con lo zenzero, bacioni a presto
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