venerdì 25 gennaio 2019

I viaggi altrui (Coniglio all'ischitana)

Viaggiare. Vedere il mondo. Un bisogno primario, almeno per me, e un consiglio per tutti. Per vivere meglio.
I nostri viaggi non si sono interrotti, sono solo diventati a più corto raggio, almeno per il momento. Trentino, Slovenia, Croazia; luoghi che, seppur vicini, non conoscevamo: aspettavamo solo un piccolo viaggiatore da portare con noi per partire alla loro scoperta.
E allora cosa c'entra la ricetta del coniglio all'ischitana? A Ischia non ci siamo stati. Non ancora. Ma i nonni del piccolo maschio alfa eccome se ci sono stati! E mi hanno raccontato dell'isola, del mare, delle spiagge e del cibo.
E mi è venuta voglia di partire. Ma che fare se non si può? Il primo viaggio è nella mente e sogni, curiosità e aspettative è tutto ciò che serve in questo caso.
Ho preso il sacchettino di erbe secche che mi sono state riportate dall'isola come graditissimo cadeau, ho chiuso gli occhi e ho inalato profondamente tutti gli odori che si sprigionavano. Sole e sale, acqua ma anche terra fertile, estate calda e mediterranea.
Mi sono messa ai fornelli e ho viaggiato con il pensiero.
Non me ne vogliano gli isolani: se ho sbagliato qualcosa nella ricetta è stato per ingenuità e comunque le critiche sono ben accette. Posso solo dire che ho già eseguito questa ricetta più volte ed è piaciuta a tutti!




CONIGLIO ALL'ISCHITANA

Ingredienti (per 3-4 persone):
1 coniglio tagliato a pezzi
2 spicchi di aglio
3-4 pomodori maturi
500 ml vino bianco secco
1 cucchiaio abbondante di spezie isolane (mix secco composto da: peperoncino, aglio e erbe varie)
olio evo
sale

Procurarsi un tegame abbastanza largo da far si che i pezzi di coniglio non si sovrappongano durante la cottura. Scaldare nel tegame a fiamma alta 4-5 cucchiai di olio evo insieme all'aglio sbucciato e tagliato a fettine. Quando l'aglio soffrigge adagiare i pezzi di coniglio nel tegame e farli rosolare su tutti i lati. Bagnare il coniglio con tutto il vino (può sembrare tanto ma la carne si deve praticamente stufare nel vino) e cospargere con un cucchiaio abbondante di spezie. Far prendere il bollore e lasciare evaporare l'alcool per qualche minuto, poi abbassare la fiamma al minimo, incoperchiare e lasciare cuocere circa mezz'ora girando i pezzi di carne a metà cottura.
Aggiungere nel tegame i pomodori tagliati a pezzi piuttosto grossolani, aggiustare di sale e far cuocere ancora 10-15 minuti a fiamma vivace: il fondo di cottura deve restringersi ma rimanere comunque consistente.
Servire il coniglio caldo con abbondante pane.
Buon appetito!

N.B.1: se non è stagione di pomodori freschi meglio usare lo stesso quantitativo di pomodori pelati: il risultato sarà sicuramente migliore che con pomodori freschi ma insipidi.

N.B.2: Il coniglio è una carne molto magra che richiede un bel sughetto di fondo per evitare di asciugarsi troppo e diventare dura.


2 commenti:

  1. Che bello viaggiare, brava continua. Sembra davvero buono questo piatto. Baci Sabry

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  2. Ciao Jeggy, che bella sorpresa il tuo commento. Immagino che tutto proceda bene, nonostante l'impegno del piccolo. Vedrai che poco a poco i viaggi si allungheranno e anche il coniglio lo sperimenterai sul posto, comunque il tuo mi sembra proprio buonissimo. Un abbraccio grande, a presto :)

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