domenica 6 maggio 2012

Pollice verde

E' lì, nell'angolo del salotto, e mi guarda, fissa, immobile: ha già capito che io sarò la causa della sua prematura fine. No, non sto per compiere un'insano gesto nei confronti di qualcuno: sto parlando di un'innocente piantina di calancola che ha avuto la sventura di essere adottata da due individui (io e il maschio alfa) con una propensione al giardinaggio pari a zero. Non sarebbe mai entrata in casa se non fosse stato per una buona causa. D'altronde se ti vien chiesto di acquistare una pianta per sostenere il Telefono Azzurro non si può dir di no! Ed eccoci qui, a chiederci quanto resisterà in balia del mio pollice bruciacchiato: perchè se è vero che esistono persone col pollice verde, capaci di resuscitare piante tropicali in mezzo al deserto, è pur vero che ne esistono altre, come me, in grado di far seccare anche le piante grasse (mi è successo più di una volta e non ne vado orgogliosa). Io ci provo ma lo so che prima o poi mi dimenticherò di innaffiare la malcapitata per un tempo indefinitivamente lungo, tanto che me ne accorgerò solo quando il povero vegetale sarà diventato praticamente paglia. L'ultima vittima risale allo scorso anno ed è stato un vaso di erba cipollina: mentre a mia suocera è cresciuto un rigogliosissimo cespuglio, il mio vasino si è trasformato in un insieme di fili d'erba gialli e rinseccoliti. E pensare che l'avevo pure messo in bella vista, vicino alla porta, per ricordarmi di annaffiarlo! Niente, non c'e stato verso di rianimarlo nemmeno nelle mani della suocera.
Di contro non ho nessunissimo problema quando cotali vegetali (purchè commestibili) sono già defunti, anzi dimostro una notevole curiosità nei loro confronti: li maneggio volentieri, li taglio, li cuocio, li mangio... :-)
Non fosse per questa mia curiosità non avrei mai provato gli agretti (o barba di frate che dir si voglia). Li ho scoperti lo scorso anno e sono stati una rivelazione: un sapore delicatissimo a cui non si può resistere! Dopo averli gustati semplicemente conditi con olio e limone ho voluto provarli in una frittata dal gusto fresco e delicato, perfetta per la primavera nei colori e nei sapori. La ricotta dà corpo e spessore alla frittata senza coprire il gusto degli agretti, il limone richiama il classico condimento e rinfresca la bocca. Nel complesso i sapori sono molto equilibrati, gradevoli, leggeri e non ho usato un solo goccio di olio! Insomma è la frittata definitiva!!! ;-)

Frittata di agretti al forno


FRITTATA di AGRETTI al FORNO

Ingredienti (per 3 persone):
4 uova (consegnate direttamente dal contadino)
500 g agretti (dal mercato)
125 g ricotta
1 limone bio
sale

Togliere la radichetta agli agretti e lavarli bene sotto acqua corrente per eliminare l'eventuale terra rimasta attaccata. Sbollentarli 5 minuti in abbondante acqua bollente e scolarli in un colapasta in modo che non trattengano l'acqua di cottura. In una terrina battere leggermente le uova intere, poi aggiungere la ricotta, la scorza del limone a filetti sottilissimi (io ho usato un rigalimoni) e poco pepe. Amalgamare il tutto e regolare di sale. Infine aggiungere anche gli agretti scolati e omogeneizzare delicatamente il composto. Foderare una teglia da 26 cm di diametro con carta da forno e rovesciarvi il composto ottenuto. Livellare e infornare a 180°C per 25-30 minuti. Sfornare, tagliare a fette o a quadrotti e servire. E' buona sia calda che fredda.
Buon appetito!

Con questa ricetta partecipo al contest di Artù



e al contest di Pensieri e Pasticci in collaborazione con Enjoy
e anche al contest di Ti cucino così


Con questa ricetta partecipo al contest di Una pasticciona in cucina

11 commenti:

  1. Che forte che sei! E che buona questa frittata light! Complimenti!

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  2. Zitta va.. io ho il tuo stesso pollice ahahahahaahah Il mio fidanzato invece le resuscita le piante.. io le uccido con niente! ahahaah pensa che son risucita a far morire una pianta di basilico.. e ce ne vuole!!!! Ottimi gli agretti.. mi piacciono molto ma non c'ho mai fatto una frittata! Gustosa la tua con ricotta.. smack e buona domenica

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  3. Buahaahh!!mitica Jeggy!Ti adoroooooo!!!
    ...mmm...sai che forse mi hai dato un'ideona per mangiare gli agretti che non mi fanno impazzire come forma?

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  4. Perfetto!!!!!! Ho inserito nella sezione calda ;)
    Grazie mille e buona domenica!!!

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  5. Che bella ricettina, idea per usare gli agretti, visto che non ho l'abitudine di farlo! mille gazie cara, inserita, per fortuna ho trovato la ricetta nel commento ai panini, altrimenti mi sfuggiva!ahhaah

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  6. Adoro la frittata preparata così!!!!! E complimenti per il blog!!!!

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  7. Che bella Jeggy!! com'è invitante, un paradiso di sapore!!!!

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  8. Ma quanto sei simpatica?? :-+
    La mia domenica scorsa è stata la giornata delle piante..insieme alla nonna del moroso ho piantato di tutto e di più!! Fai come me, compra un cactus che si deve innaffiare poco e vedrai che non passerai nella storia come un'assassina di piante, in quel caso prenderà il tuo posto mia mamma :DD Ottima questa frittata, la proverò senz'altro perchè lo sai che quelle light le adoro!!
    Un bacione cara

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  9. grazie per essere passata da me e avermi fatto conoscere il tuo mondo cosi carino :)

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  10. Ciao Jeggy, la tua frittata è spaziale, sai che gli agretti mi piacciono tantissimo :) e non preoccuparti per le piante, io arrivo a prlare con loro, pare che si sentano gratificate, ma non ne ricavo niente di buono.... un bacione a presto

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  11. decisamente cosa cé'di piu'primaverile che gli agresti che sono buonissimi e sani?!otima idea e grazie di aver partecipato!

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