Una testolina bionda e furbissima. Occhioni verdi trasparenti. Manine paffutelle, sempre sporche, che non riesco a smettere di mordicchiare.
Inutile cercare di esprimere quanto io trovi bella, intelligente e perfetta la mia progenie: credo siano sentimenti legittimi per tutti i genitori.
Lo so. Sono impazzita. "Ogni scarrafone è bello a mamma sua" e io non faccio eccezione. Ahimè, questi ormoni di mamma mi hanno proprio rincoglionita e so che prima o poi ne pagherò le conseguenze.
Poco prima di partorire chiesi ad una cara amica, se fossi diventata una sdolcinata mammina che parla solo del suo bebè e pubblica roba melensa sui social, di venire a casa mia e tirarmi un paio di schiaffi.
....Sto aspettando che squilli il campanello....
Però devo ammettere che ci sono momenti che non solo rasentano la perfezione ma che addirittura mi inorgogliscono tanto da raccontarne persino qui.
Ad esempio:
Festa dell'asilo. Tavolo dei rinfreschi carico di dolci di ogni tipo.
Vedere il mio nano che si fionda sicuro sulla mia torta al semolino e fa addirittura il bis....l'espressione tronfia che si stampa sulla mia faccia è il minimo che posso fare. E no, non era la torta più bella, ma mi piace pensare che fosse la più buona....almeno secondo il piccolo J!
Ricetta supercollaudata: fatta e rifatta tantissime volte, riscuote sempre grande successo tra i commensali con la sua consistenza morbida, quasi da sembrare un dessert al cucchiaio. Inoltre è semplice e veloce da preparare. "Semplice e veloce" .....praticamente è diventato il mio mantra in cucina da un po' di tempo!
In ogni caso straconsiglio questa deliziosa torta adatta a grandi e piccini.
TORTA SEMOLINO e RICOTTA (simil migliaccio napoletano)
Ingredienti:
200 g semolino
250 ml panna fresca
500 ml latte
250 ml acqua
4 uova medie
250 g ricotta vaccina
250 g zucchero semolato
40 g burro
1 bustina di vanillina
Un pizzico di sale
Zucchero a velo
In una pentola scaldare insieme latte, panna, acqua, burro e un pizzico di sale. Mescolare ogni tanto in modo da favorire lo scioglimento del burro. Quando il tutto inizia a bollire versare a pioggia il semolino mescolando con una frusta. Abbassare il fuoco al minimo e mescolare continuamente con la frusta per evitare la formazione di grumi. Continuare così la cottura per 4-5 minuti: a questo punto il semolino si sarà addensato. Trasferire l'impasto in una pirofila e lasciarlo raffreddare a temperatura ambiente.
Nel frattempo montare le uova (tuorlo e albumi) con lo zucchero e la vanillina con le fruste elettriche fino a che il composto non è gonfio e cremoso. A questo punto aggiungere la ricotta alle uova (meglio se setacciata) e mescolare delicatamente. Aggiungere infine anche il semolino ormai intiepidito e amalgamare bene. Versare l'impasto in una tortiera tonda in silicone da 26 cm, livellare con una spatola e coprire con un foglio di alluminio. Infornare a 200°C per 45 minuti, poi togliere l'alluminio e lasciare cuocere scoperta ancora 10 minuti. Fare la prova stecchino per controllare la cottura e poi sfornare. Lasciare freddare completamente prima di servire la torta ben spolverizzata di zucchero a velo.
Buon appetito!
N.B.1: Nel caso venga usata una tortiera di metallo occorre imburrare e infarinare i bordi per evitare che la torta vi resti attaccata, oppure rivestire la tortiera di carta da forno.
N.B.2: Le mie modifiche, rispetto all'originale ricetta campana, consistono nel non aver usato la scorza di limone per aromatizzare e nell'uso della panna al posto dell'acqua, per un risultato ancora più godurioso.
N.B.3: Il nome migliaccio viene dal fatto che anticamente veniva usata farina di miglio al posto del semolino, oggi ben più reperibile.
Ciao Jeggy che piacere sentirti! mi sono letta anche i tuoi post precedenti per riallacciare la storia di voi tre, tenera e bellissima! Sono felice per voi e soprattutto che il piccolo cresca bene e sereno. Certo che questa torta deve essere una bomba, mi salvo la ricetta, non si sa mai che debba prepararla per qualche nipotino o cuginetto... bacioni
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