Il 17 marzo sono stati celebrati i 150 anni dell'unita d'Italia (guarda caso proprio in concomitanza con l'irlandese festa di San Patrizio). Per quanto mi riguarda, aspettavo questo meraviglioso giovedì festivo da almeno un mese (praticamente da quando è stato dichiarato "giorno rosso" sul calendario!), anche se non proprio per motivi strettamente patriottici. Si, lo so, non è bello da dire ma preferisco la sincerità all'ipocrisia e io volevo solo starmene un giorno a casa in panciolle. Detto, fatto: il tempo è stato talmente brutto che non c'è stato modo di uscire: altro che primavera in arrivo! Complici un cielo grigio piombo e pioggia a non finire ho acceso il forno, armata di pazienza e pronta a sperimentare una lunghissima cottura per i miei amici stinchi (dopo una lunghissima marinatura). E soprattutto, per una volta, non si è trattato dei malconci stinchi del fidanzato (troppo magrolini per saziare qualcuno) ma di due deliziosi stinchetti di maiale!
Erano mesi, ormai, che volevo provare e finalmente si è presentata la giornata giusta. Così, mentre nei programmi in TV l'Italietta si sprecava in commenti a sfondo nazional-patriottico e il tricolore imperava (compreso nelle ricette: risotto tricolore, torta tricolore, carpacci tricolore etc. etc. etc.), io preparavo qualcosa che di patriottico aveva solo l'olio d'oliva e sarebbe stato più in tono con l'Oktoberfest: lo stinco alla birra!
Però quanto era buono! Dopo averlo assaggiato credo di aver pensato che non avrei voluto mangiare nient'altro! Tra l'altro si accompagna perfettamente con le patate alla senape che ho usato come ripieno del coniglio natalizio.
Quindi: esperimento riuscito, patriottismo sotto zero ma palato super-soddisfatto!
Erano mesi, ormai, che volevo provare e finalmente si è presentata la giornata giusta. Così, mentre nei programmi in TV l'Italietta si sprecava in commenti a sfondo nazional-patriottico e il tricolore imperava (compreso nelle ricette: risotto tricolore, torta tricolore, carpacci tricolore etc. etc. etc.), io preparavo qualcosa che di patriottico aveva solo l'olio d'oliva e sarebbe stato più in tono con l'Oktoberfest: lo stinco alla birra!
Però quanto era buono! Dopo averlo assaggiato credo di aver pensato che non avrei voluto mangiare nient'altro! Tra l'altro si accompagna perfettamente con le patate alla senape che ho usato come ripieno del coniglio natalizio.
Quindi: esperimento riuscito, patriottismo sotto zero ma palato super-soddisfatto!
Stinchi alla birra |
STINCO ALLA BIRRA
Ingredienti per 2 persone:
- 2 stinchi di maiale
- 1/2 l birra (meglio se belga perche e più aromatica)
- 2 spicchi aglio
- 2 bacche ginepro
- 2 foglie alloro
- 1 cucchiaino di senape
- pepe in grani
- erbette aromatiche miste (salvia, rosmarino, maggiorana, timo)
- olio evo
- sale, pepe
Preparare la marinata per gli stinchi in una teglia stemperando la senape nella birra; poi aggiungere le bacche di ginepro, l'alloro spezzettato e un cucchiaino di pepe nero in grani. Immergere gli stinchi nella marinata e riporre tutto in frigo per circa 8 ore (praticamente una notte). Dopo la marinatura della carne preparare un mix aromatico con sale, pepe nero macinato, aglio tritato e erbette aromatiche. Scolare bene gli stinchi e massaggiarli per alcuni minuti con il trito preparato, in modo che si distribuisca uniformemente e in profondità. Modestamente, dopo tutti i massaggi che ho fatto al fidanzato, sono diventata bravissima e il risultato si è visto anche con gli stinchi di maiale!
Ungere leggermente la teglia da forno (a bordi abbastanza alti) con olio e adagiarvi gli stinchi. Irrorare con la marinata (prima eliminare le bacche di ginepro) e con un altro filo di olio (ne basta veramente poco).
Cuocere in forno preriscaldato a 180° C per 2 ore e mezza / 3 ore circa o comunque fino a che la marinata non si è quasi completamente asciugata e gli stinchi hanno assunto un bel color caramello.
Durante la cottura girare spesso gli stinchi e irrorarli con il fondo di cottura. Dopo la prima ora di cottura si spanderà per casa un tale delizioso profumino da far aumentare tantissimo la salivazione! Perciò occorre anche prepararsi a respingere gli assalti al forno degli altri abitanti!
Cuocere in forno preriscaldato a 180° C per 2 ore e mezza / 3 ore circa o comunque fino a che la marinata non si è quasi completamente asciugata e gli stinchi hanno assunto un bel color caramello.
Durante la cottura girare spesso gli stinchi e irrorarli con il fondo di cottura. Dopo la prima ora di cottura si spanderà per casa un tale delizioso profumino da far aumentare tantissimo la salivazione! Perciò occorre anche prepararsi a respingere gli assalti al forno degli altri abitanti!
Prima di servire lasciar riposare per una decina di minuti e poi...buon appetito!
Con questa ricetta partecipo alla raccolta di Single in the kitchen
Con questa ricetta partecipo alla raccolta di Single in the kitchen
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