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giovedì 2 luglio 2015

La scimmia sulla spalla (Naan)

E' stato un periodo di latitanza, me ne rendo conto. Un sacco di ricette da postare e poco tempo a disposizione per sistemare tutto.
Potrei dare colpa all'eccesso di lavoro, lo sfinimento da calura estiva, tutti i miei malanni, il torneo di beach volley cui partecipo ma niente di tutto ciò corrisponde alla verità.
La realtà dei fatti è che sono caduta in un infido tunnel che ha risucchiato ogni secondo del mio tempo libero: i libri di una saga fantasy.
Nelle ultime 3 settimane ho trascorso ogni ritaglio di tempo con un libro in mano: durante la colazione, in bagno, prima di dormire, in pausa pranzo... Avessi letto così voracemente i libri di testo a quest'ora avrei almeno 3 lauree!
Non che abbia scoperto la lettura alla veneranda età di 34 anni; sono sempre stata una discreta lettrice. Il problema sorge quando mi appassiono in maniera esagerata al libro che sto leggendo e la situazione degenera ulteriormente quando tale libro fa parte di una saga. In questo caso vivo, respiro, soffro e amo insieme ai personaggi: diventa quasi un'ossessione perchè devo sapere assolutamente come finisce la storia e lo devo sapere il prima possibile, prima che perda il sonno, l'appetito e la salute mentale!
Ieri sera, dopo un turno di lettura di circa 4 ore, con gli occhi stanchi ma soddisfatta, ho concluso il sesto e ultimo libro della saga. Finalmente ho stanato la scimmia e posso tornare a vivere una vita normale!
E ora bando alle ciance, che ho un sacco di ricette da pubblicare!
Oggi parlo di un pane, anzi, IL pane indiano per eccellenza: Naan. Così si chiamano quelle specie di focaccine che vengono cotte nel forno tandoori, per accompagnare tutte quelle meravigliose pietanze speziate e salsine varie.
Io ho usato il mio lievito in coltura liquida (licoli) ma si può preparare anche con il classico lievito di birra. La cottura, invece che nel forno tandoori, che per ovvie ragioni non possiedo, è stata fatta in una padella antiaderente. Velocissime e fantastiche per accompagnare un pranzo etnico, come ho fatto io!




NAAN

350 g farina 00
100 g di licoli attivo
200 g yoghurt bianco
1 cucchiaino di miele
burro
sale

Mescolare la farina con un pizzico di sale, poi mettere nella planetaria e impastare a bassa velocità con licoli, yoghurt e miele per una decina di minuti con il gancio. L'impasto risultante deve essere omogeneo e piuttosto morbido. Fare una palla con l'impasto, metterlo in una terrina e coprire con pellicola. Lasciare l'impasto a temperatura ambiente 1-2 ore, poi riporre in frigo a lievitare per una notte.
Prelevare circa 50-60 g di impasto e stenderlo con il mattarello su un piano infarinato: dovrà avere più o meno le dimensioni di un piatto piccolo e uno spessore di circa 1/2 cm.
Scaldare a fiamma alta una padella antiaderente con fondo piatto; quando è ben calda poggiare una focaccina e lasciare cuocere un paio di minuti per ogni lato (per girare la focaccina io ho usato un mestolo forato).
Proseguire fino al termine dell'impasto. Spennellare con burro fuso prima di servirle calde da accompagnamento per salse o per stufati speziati.
Buon appetito!

N.B. Questa volta le mie naan erano semplici ma possono essere arricchite aggiungendo alla fine, prima di servire, spezie (cumino, peperoncino...), erbe (come la menta o il coriandolo tritati) o aglio tritato.


4 commenti:

  1. Buono il Naan, è una vita che mi ripropongo di farlo devo assolutamente rimediare!!
    PS: per i libri ti capisco benissimo, anche a me parte un treno ogni 5 minuti, ne invento mille e vado in fissa molto facilmente!!
    Chiara

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  2. Vedo che sono in buona compagnia: in questo momento sto leggendo un libro, primo di una trilogia e ci sto già perdendo il sonno, figurati prima che arriverò in fondo al terzo. Ma capisci benissimo, lo so, a volte prima di iniziare un libro, penso "e se non riesco a posarlo come faccio?" Lettrici compulsive... un po' di pane naan anche per me? Un bacione (ma di che saga si tratta? magari me la compro)

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    1. Shadowhunters. Si tratta di urban fantasy e un po' mi vergogno perchè non è che sia proprio alta letteratura, però il fantasy è forse il mio genere preferito e a me son piaciuti da morire! :-)

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  3. Il mio è la trilogia di Ken Follett, come prevedevo sono a metà del secondo e ci perdo il sonno, per fortuna fra poco sarò in ferie e mi dedicherò a una tranquilla lettura del terzo libro!!! Bacioni

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