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mercoledì 12 marzo 2014

Fine inverno (Tartare di pesce spada mediterranea)

L'inverno sta per finire. Lo capisco dalla frutta! Siamo entrati in quel periodo dell'anno in cui la frutta invernale, come mele, pere e arance, è ormai indiscutibilmente vecchia e insapore ma le primizie primaverili non sono ancora comparse sui banchi del mercato. La scorsa settimana mi è capitato di mangiare dei mandarini talmente rinsecchiti da farmi venire sete. Rassegati: questa è la giusta definizione. Una schifezza, tanto che ho deciso che fino a che non vedrò comparire le fragole mi limiterò alle banane e, forse, qualche kiwi. Nel frattempo aspetto: vedo le giornate allungarsi e qualche timido raggio di sole spuntare fra le nubi. Torna la voglia di freschezza e leggerezza, di colori vivaci, di vento fra i capelli.
La ricetta che propongo oggi non è proprio primaverile ma più estiva, però è talmente buona che la mangio volentieri in ogni stagione. Continuo sulla scia delle cruditè: dopo i carciofi e il tonno , la tartare di pesce spada.
Unica nota: attenzione al pesce. Per mangiare il pesce crudo occorre che abbia subito il trattamento del freddo in abbattitore per eliminare il rischio di contrarre l'Anisakis, una antipatica larvetta parassita che può trovarsi nelle carni del pesce. Non c'è molto da scherzare con queste bestioline. Per tale motivo, la cosa migliore da fare, secondo me, è acquistare del pesce da sushi, sicuramente già trattato (si iniziano a trovare nei banchi del pesce dei supermercati) o chiedere ad un pescivendolo di fiducia. Il congelamento del pesce fresco fatto in casa non scongiura il rischio dato che i congelatori domestici non scendono sotto i -12°C, mentre per uccidere l'anisakis è necessaria una temperatura di almeno -18°C per almeno 96 ore. Detto questo e prese tutte le opportune precauzioni, si può gustare una vera prelibatezza, facile e veloce da preparare!



TARTARE di PESCE SPADA MEDITERRANEA

Ingredienti (per una persona):
100 g polpa di pesce spada
10 capperi sotto sale
1/2 cipollotto fresco (di Tropea per me)
5 olive nere denocciolate
1 pomodorino secco sott'olio
olio evo
sale, pepe nero

Eliminare le parti scure dal pesce (se ve ne sono) e sminuzzarlo con il coltello piuttosto finemente (devono venire fuori dei cubetti abbastanza piccoli). Sciacquare i capperi sotto acqua corrente per eliminare l'eccesso di sale. Tritare il cipollotto insieme ai capperi, 4 olive e il pomodorino. Unire il trito al pesce spada e condire con sale, pepe e olio evo. Compattare la tartare in un coppapasta (o altra ciotolina di adeguate dimensioni) e rovesciarla nel piatto di portata. Guarnire con l'oliva rimasta tagliata a fettine e servire.
Buon appetito!

4 commenti:

  1. Si, le tartare di pesce mi piacciono tanto!! Mai provato con il pesce spada, un piatto saporito ma leggero brava1!

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  2. Si è vero si sente nell'aria, le giornate più luminose e lunghe, un profumo diverso se si tengono aperte le finestre x il cambio d'aria, e la frutta non ha più nessun sapore.... Una tartare davvero buona, mi piace lo spada ma non l'ho mai mangiato crudo, la proverò! Baci

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  3. Guarda, vengo a pranzo, ti porto i pici neri e poi ci mangiamo questa bella tartare... che ne dici? Bacio

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  4. Mai fatta ma sicuramente Buona prendo nota.
    Baci

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