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martedì 9 agosto 2011

Shopping compulsivo

Ovviamente una delle prime commissioni da fare al rientro dalle vacanze è stata la spesa: quando ho aperto il frigo sono scappata urlando, spaventata da tanta desolazione. E allora via, di corsa al supermercato per fare incetta di frutta e verdura fresca. Trovo ci sia qualcosa di molto rilassante nel girare per i corridoi con il carrello, con calma (almeno finchè la "signora" di turno non inizia a spintonare per accaparrarsi proprio il pezzo di carne che stavi per afferrare), sbirciando tra le offerte e scovando nuovi e allettanti prodotti: finisce che entro con l'intento di comprare il succo di frutta ed esco con la borsa piena, dimenticandomi del succo di frutta!
Stavolta, passando davanti al banco del pesce, il mio sguardo è stato inesorabilmente attratto da dei tranci di salmone fresco: come resistere? Dovevo averli! Così mi sono messa diligentemente in fila in attesa del mio turno. Giunto il mio momento si è presentata una inaspettata difficoltà: sull'entusiasmo del momento non avevo minimamente pensato a cosa preparare e il pescivendolo mi ha sgamato in pieno!


- Vorrei del salmone per due!
- Vuole delle fette o un trancio?
- Mah...non saprei....
- Lo deve fare al forno o in gratella?
- Beh, veramente ancora non ho deciso come cucinarlo.
- Se lo vuole fare in gratella ci vogliono le fette, se lo vuole fare in forno ci vuole il trancio...
- Si, ho capito ma ancora non ho deciso come cucinarlo, quindi forse è meglio il trancio
- Ma per la gratella ci vogliono le fette
- Vabbè....lo faccio al forno
- Allora che faccio? Un trancio da forno?
- Si, si...lo faccio al forno...mi dia un trancio! (Pensando che eventualmente sarei stata in grado di tagliare le fette da sola...come in effetti ho fatto!)

Me ne sono andata stringendo il pacchetto col mio salmone e con la sensazione di aver fatto la figura dell'idiota anche se non ho capito bene perchè. Ma che le uniche opzioni per cucinare il salmone sono alla griglia o in forno, per caso?
Giunta a casa, tanto per smentire lo zelante pescivendolo, mi sono messa a pensare a qualcosa di alternativo per il mio salmone: ne sono usciti degli pseudo crostini/finger-food davvero deliziosi e leggerissimi (praticamente zero olio in cottura). Inoltre l'eliminazione della pelle e la cottura nel succo di limone fa si che non si creino cattivi odori in cucina, che è la principale causa del mio scarso consumo di salmone.

Crostini di salmone caramellato al limone


CROSTINI  di SALMONE CARAMELLATO al LIMONE

Ingredienti:
Una fetta di salmone fresco alta due dita (tagliata ovviamente dal ciclopico trancio per mano della sottoscritta)
1 limone (succo + scorza grattugiata)
Un cucchiaio zucchero semolato
Un cucchiaio brandy
2 fette pancarrè
1 cipollina fresca bianca (piccola)
rucola
olio evo
sale, pepe nero

Spellare il salmone e eliminare tutte le lische. Ricavare 4 dadi belli grossi dalla polpa. In una padella antiaderente mettere a scaldare il succo di limone con le scorzette grattugiate, il brandy e appena qualche goccia di olio evo. Quando è caldo aggiungere anche lo zucchero e mescolare fino a che non è sciolto. Mettere in padella anche i bocconi di salmone e lasciarli cuocere a fuoco vivace. Salare il salmone una volta scottato su tutti i lati. Il fondo di cottura si ritira durante la cottura formando una sorta di caramello al limone che conferisce un colore leggermente ambrato al salmone.
Nel frattempo tostare le fette di pane  tagliate a metà in forno, fino a quando non sono dorate. Lavare la rucola e asciugarla. Tagliare la cipollina ad anelli sottili.
Disporre in un piatto la rucola e il pane tostato. Adagiare su ogni mezza fetta di pane un dado di salmone caldo e poi distribuire gli anelli di cipolla. Salare e pepare leggermente il tutto e servire.
Con queste dosi può essere un antipastino sfizioso per due o un secondo piatto per uno
Buon appetito ...  Alla faccia del pescivendolo senza fantasia!!!


Crostini di salmone caramellato al limone

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