Halloween non c'entra niente, sia ben chiaro, ma perchè limitarsi al 31 ottobre e al 1 aprile per fare scherzi?
E' cosa nota a chiunque che noi toscani siamo dei buontemponi, sempre inclini allo scherzo e ad una sana e sonora risata. In questo senso in casa nostra siamo proprio dei toscani DOP, tanto che a volte penso che potremmo scrivere la sceneggiatura di una sit-com con tutto quello che ci combiniamo a vicenda (io e il maschio alfa naturalmente): dal plumcake con zucchine occultate agli agguati quando si esce dal bagno!
Uno degli ultimi scherzi che mi ha combinato il Simpaticone è stato messo in atto al mio ritorno da Barcellona. Oggetto dello scherzo, il pacco-premio del contest di Cucina etnica. Dato che erano 2 giorni che anelavo di aprirlo, la prima cosa che ho chiesto rientrando in casa è stato proprio tale pacchetto. Con tutta la nonchalance di cui è capace mi ha consegnato una grossa scatola di cartone senza scritte, nè timbri di alcun tipo. Io, per niente insospettita, ho aperto con foga la scatola lanciando in aria i giornali appallottolati che conteneva fino a che... No! Non è possibile! All'interno della scatola trovo un mini portatile touch-screen!!! Mi dico che ci deve essere un errore: forse è solo la scatola del computer, dentro troverò qualcos'altro. E invece no! Dentro c'è proprio il computer! Inizio a scartarlo, ancora incredula, con il Simpaticone alle spalle che mi dice con aria convinta "Certo che dovresti partecipare più spesso a questi concorsi di cucina!".
Solo quando lo tiro fuori dalla scatola il suddetto Simpaticone, con un gran sorriso, mi dice "Stai attenta con quell'affare che domani devo portarlo a un cliente!" .... Silenzio... Scroscio di risa fino alle lacrime. Eh si, perchè il Simpaticone, essendo programmatore, ha a che fare ogni giorno con pc e altri oggetti-iper-tecnologici e, complice la solitudine e la derivante noia, ha pensato bene di farmi prendere un colpo facendomi credere di aver vinto un pc! Poi però mi ha consegnato il vero pacco-premio e mi sono sentita molto più sollevata!
Sempre in tema di scherzi: sono riuscita ad organizzare un aperitivo tra amici in uno dei giorni più caldi dell'anno e, fra gli altri stuzzichini, ho proposto dei muffin...salati!
Ammetto che l'astuzia non è mai stata una mia dote, però con l'accensione del forno a luglio ho superato me stessa: entrando in casa si aveva l'impressione di varcare la soglia dell'inferno!
La ricetta l'ho copiata spudoratamente da
Debora apportando alcune piccolissime modifiche secondo il mio personale gusto. Per renderli ancora più insoliti li ho cotti nello stampo per muffin a forma di rose (facente parte, per l'appunto del pacco premio). Il Simpaticone, che ormai diffida di qualunque cosa non abbia forma e ingredienti riconoscibili, si è avvicinato guardingo sperando in ragguagli veritieri. Non devo essere stata molto convincente perchè non ne ha assaggiato nemmeno uno prima che lo facessero altri! Malfidato!
Certo che anche un'amica ha avuto dei problemi con questi muffin: credeva fossero finti tanto sono carini! Poi però ha scoperto pure che sono davvero buonissimi; soffici e saporiti: uno tira l'altro!
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Muffin alla feta e erbe aromatiche |
Non sono carinissimi?
MUFFIN alla FETA e ERBE AROMATICHE
Ingredienti (per 12 muffin):
3 uova
200 g farina manitoba
100 ml olio evo
100 ml latte
1 bustina lievito
200 g feta
erbe aromatiche fresche (basilico, origano, erba cipollina, mentuccia)
10 pomodorini secchi sott'olio
1 cucchiaio di semi di papavero
sale, pepe
Sbattere con una frusta a mano le uova con sale e pepe nero fino a che non sono leggermente montate (occorrono alcuni minuti). Aggiungere lentamente il latte e l'olio, continuando a mescolare. Miscelare il lievito con la farina e aggiungere poco a poco al composto di uova, magari setacciando per evitare la formazione di grumi. Tritare i pomodorini con le erbe aromatiche e tagliare a dadini piuttosto piccoli la feta.
Aggiungere all'impasto i pomodorini, le erbe aromatiche, la feta e i semi di papavero e amalgamare bene il tutto. L'impasto deve risultare molto morbido.
Riempire gli stampini (i miei in silicone, perciò non ho dovuto imburrarli preventivamente) per 2/3 con il composto ottenuto e infornare a 180°C per 30 minuti. Scappare immediatamente sul terrazzo alla ricerca di refrigerio fino al momento di sfornare!
N.B. Rispetto alla ricetta originale ho eliminato il parmigiano (avevo paura coprisse il sapore della feta, che comunque e un formaggio bello saporito) e ho aggiunto i pomodorini secchi per una nota di colore in più. E poi l'abbinamento feta-pomodori è un classico! Ho usato anche meno olio: mi sono regolata a occhio in base alla consistenza dell'impasto ed è andata benissimo.
Buon appetito!
“ho scelto in abbinamento a questo piatto la birra artigianale MARGOT prodotta da un piccolo birrificio d’eccellenza”
Con questa ricetta partecipo alla raccolta de
Il giardino dei sapori e dei colori dal titolo "
Feta - scopriamola assieme"